Lavoro e migrazioni sono i temi portanti di un ricco programma di cinema e musica
Ancora una volta Carbonia Film Festival per parlare di lavoro e migrazioni.
E forse ce n’è ancora più bisogno in settimane come queste, segnate da una stretta xenofoba e securitaria che mira a mettere in discussione i valori stessi di accoglienza e solidarietà e a colpire o indebolire le persone e i gruppi di persone che quei valori promuovono.
Se il cinema può dunque fare qualcosa, di sicuro cercherà, a Carbonia, di fare la sua parte.
Perchè l’arte, e il cinema lo è o lo può essere, è la rappresentazione delle nostre vite, dei nostri sentimenti e può aiutarci, se non a trovare le risposte, a far sì che ci poniamo le domande giuste.
Dal 9 al 14 ottobre, con anteprima sabato 6, nei luoghi del centro cittadino e presso La Fabbrica del Cinema, il centro di promozione, produzione e conservazione della memoria audiovisiva gestita dalla Società Umanitaria, andrà dunque in scena la IX edizione del Carbonia Film Festival promosso dal CSC Carbonia della Società Umanitaria.
Anche per quest’anno la kermesse festivaliera potrà vantare un programma con otto lungometraggi e otto cortometraggi in concorso, tutti in anteprima nazionale.
Numerosi gli ospiti internazionali in programma. Tra questi il regista portoghese Pedro Pinho, premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2017, per la stretta affinità del suo lavoro con le tematiche affrontate dal Festival e per la sua fondamentale importanza artistica, e Laurent Cantet, Palma D’Oro a Cannes, presidente di Giuria di questa edizione del CFF. Il festival omaggerà Pinho e Cantet con due piccole retrospettive a loro dedicate.
Arci e Ucca sono tra i collaboratori del Festival ed esprimeranno la Giuria Circoli del Cinema, che sarà composta da due iscritti al circolo La Gabbianella Fortunata di Carbonia, partner del Festival, e dalla responsabile delle politiche sull’immigrazione della presidenza del comitato Arci Sud Sardegna, che assegnerà il premio, dal valore di mille euro, al miglior lungometraggio in concorso.
E un pezzo di UCCA sarà presente al Festival anche attraverso Ciro D’Emilio, presidente dell’associazione Opere Prime, lo scorso anno media partner del Festival, che in veste di autore e regista, sabato 13 ottobre alle 21 presenterà al pubblico del CFF il suo primo film di lungometraggio Un giorno all’improvviso, applauditissimo nella sezione ‘Orizzonti’ dell’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del premio CICAE (Confederazione Internazionale dei Cinema d’Essai e d’autore) al Festival del Cinema Italiano di Annecy.
Accanto al concorso verrà rilanciato il format legato alla formazione, con un gruppo di quattordici ragazze e ragazzi, selezionati attraverso il bando Carbonia Cinema Giovani, che saranno impegnati nelle masterclass con gli ospiti del Festival.
Tra le varie partnership, di fondamentale importanza quella con la Fondazione Sardegna Film Commission, che ha la funzione di promuovere il territorio, facendone scoprire le potenzialità dal punto di vista produttivo agli autori e produttori presenti.
In virtù del suo alto valore culturale, il Festival quest’anno è stato ufficialmente incluso tra le iniziative approvate per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.
Intorno al Festival i momenti pensati per coinvolgere la città e continuare a riflettere, attraverso l’utilizzo di altri linguaggi, sui temi proposti dal Festival. Per l’anteprima di sabato 6 ottobre la mostra fotografica Exodos – Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione, realizzata dalla Regione Piemonte e dall’Associazione Allievi del Master in Giornalismo ‘Giorgio Bocca’, sulla base degli scatti fotografici di sedici fotoreporter torinesi indipendenti, che hanno seguito e documentato negli ultimi due anni le drammatiche rotte percorse da milioni di persone in fuga dalle proprie terre sconvolte da guerre, siccità e povertà, e a seguire il concerto del duo hip-hop Coma_Cose.
Dal giovedì al sabato tre dj-set in altrettanti locali del centro cittadino, per il momento degli Aperitivi Sonori: lo spazio chill-out del Festival, all’insegna della convivialità, del confronto e della musica di qualità. E poi ancora musica con il set di Rachele Bastreghi dal titolo Selezione musicale – Gli anni in tasca, un viaggio tra canzoni, pathos e ritmo, che si preannuncia come fortemente condizionato dalla passione dell’artista toscana per il cinema. La piazza Roma, sulla quale si affaccia il Cine-Teatro Centrale, cuore nevralgico del Festival, ospiterà invece la seconda edizione del Festival Village, una corte di espositori, artigiani, artisti, piccoli produttori dell’agro-alimentare, laboratori e giochi gratuiti, per bambini e adulti: un modo per coinvolgere la città e offrire al pubblico del festival un momento colorato di svago e incontro. Tra gli eventi speciali il focus Spazio Sardegna, per riflettere sul cinema che c’è e quello che verrà. Un Festival pensato per il pubblico e insieme al pubblico.
Vi aspettiamo a Carbonia!