È stato sottoscritto da musicisti e da associazioni che fanno educazione musicale
Si parla da mesi del possibile rinvio dell’approvazione definitiva della legge sullo ius soli da tempo al centro di un dibattito nella società civile. Tale rinvio sembra causato essenzialmente da tatticismi elettorali. Le scriventi associazioni operano da decenni nel territorio nazionale nell’ambito dell’educazione con e attraverso la musica, disciplina intrinsecamente inclusiva e linguaggio di comunicazione e di integrazione tra civiltà e culture. La nostra esperienza ci rafforza nella convinzione che rinviare l’approvazione del diritto alla cittadinanza italiana a bambini e bambine integrate nella nostra società sia al tempo stesso un delitto, un errore e negare la realtà cosi come è nella sostanza. Un delitto perché non dare questa opportunità e speranza a questi bambini non aumenta le possibilità di chi è già cittadino italiano, un delitto perché aumenta le paure basate su dati infondati e un errore perché arrendersi e rinunciare ad un dibattito civile per paura di una eventuale sconfitta, significa perdere in partenza.
Per questo sollecitiamo le istituzioni preposte a calendarizzare il prima possibile questo provvedimento e ad approvarlo, consci che il mondo della Scuola e la società civile tutta ne trarrà un grande beneficio.
Tra i primi firmatari:
Scuola popolare di Musica Donna olimpia, Scuola popolare di Musica Testaccio, Centro Studi Maurizio Di Benedetto, Associazione Italiana Jaques Dalcroze, Orff-Schulwerk Italiano, Centro Studi Goitre, Orchestra di Piazza Vittorio, Associazione internazionale Musica in Culla, Paolo Fresu, Stefano Saletti, Giampaolo Lazzeri presidente ANBIMA (Associazione nazionale Bande), Azio Corghi – compositore, Carlo Delfrati didatta, Gisella Belgeri – CEMAT, Peppe Servillo, Mario Tronco, Pino Pecorelli, Annibale Rebaudengo, Ada Montellanico, Gianni Nuti.