24ª Arci Festa 2018
pace cultura solidarietà
una nuova società civile in movimento
FEDERICO
incontro con l'autore Fabio Anselmo, avvocato della famiglia Aldrovandi
con Ilaria Cucchi, sorella di Stefano
e Francesca Chiavacci, Presidente di Arci nazionale
modera Mario Feraboli
GIOVEDÌ 2 AGOSTO 2018 • ore 21:00
Parco Didattico Scout
Via Lungo Po Europa, 12 • Cremona
ingresso libero
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Fabio Anselmo è un avvocato di Ferrara, titolare di un piccolo studio di provincia specializzato in casi di malasanità. Il 25 settembre 2005 riceve una telefonata che cambierà per sempre la sua vita e quella di molti intorno a lui. Quella mattina Federico Aldrovandi, un giovane studente ferrarese, muore di asfissia posturale in seguito ai colpi ricevuti durante un fermo di polizia. Ha 18 anni. A chiamare l'avv. Anselmo è Patrizia Moretti, la madre di Federico. Questo è l'inizio di uno dei più importanti casi giudiziari degli ultimi anni che ha sconvolto l'opinione pubblica nazionale. A raccontarlo in prima persona è proprio l'avvocato della famiglia Aldrovandi, Fabio Anselmo, che dopo questo caso è diventato consulente in molti dei processi che hanno visto coinvolti poliziotti, carabinieri, medici come nei casi Cucchi, Magherini, Narducci, Budroni, Uva, ma anche quello di Davide Bifolco, il 17enne ucciso dal colpo sparato da un carabiniere a bordo di uno scooter nel settembre 2014 a Napoli. Attraverso i ricordi e gli appunti di prima mano di Anselmo entriamo nel profondo di una vicenda personale che è diventata patrimonio della storia dei diritti civili del nostro Paese. Accanto a perizie e arringhe, incontriamo le emozioni, le paure e i fallimenti di un uomo che si è trovato improvvisamente al centro di un processo mediatico che ha contribuito a far esplodere. L'autore è bravissimo a tessere un memoir spurio, un procedurale intimo, il romanzo di una vita spezzata che va oltre l'ultima immagine del cadavere di Aldro e ci fa incontrare per la prima volta il sorriso di Federico.
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Sono Ilaria Cucchi, madre di 2 figli, amministratrice di condomini. Vivo a Roma. Di Roma è tutta la mia famiglia: Giovanni, 64 anni, geometra, Rita, 63 anni, maestra in pensione. Boy-scout e parrocchia sono sempre stati i miei impegni extrafamiliari e il mio piccolo mondo nel quale sono cresciuta. Non da sola, ma insieme a mio fratello Stefano, quello “famoso”, Stefano Cucchi, “famoso” perché morto tra sofferenze disumane quando era in mano dello Stato e, soprattutto, per mano dello Stato. Sono alta un metro e sessanta centimetri, come Stefano, e peso 48 chili, come mio fratello Stefano. Non sono malata ma in ottima forma fisica e sono viva. Non mi hanno picchiato, non mi hanno pestato, non mi hanno rotto a calci la schiena, non ho avuto per questo bisogno di cure mediche. Non mi hanno torturato. Sono viva. Sono viva e combatto con una giustizia che non conoscevo, ostile, esosa, cieca, spietata, assassina.
Ho una nuova famiglia che con me condivide un destino tragico, ma una determinazione incrollabile come incrollabile è la fiducia che abbiamo nel riuscire a ottenere verità. La mia nuova famiglia è formata da Patrizia Moretti, Lucia Uva, Domenica Ferrulli. Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli sono i loro morti. Fabio Anselmo, colui che ci aiuta e che ci ha unite e insegnato a combattere questa battaglia difficile l’una per l’altra, unite e insieme. Sono persone meravigliose, semplici e vere, che non permettono che mi senta sola e che mi danno la forza per continuare quando la forza vacilla. Questo è ora diventato il mio mondo. La morte terribile di mio fratello non ha lasciato solo vuoto e dolore immenso, non ha lasciato solo la rabbia per l’ingiustizia subita, la ribellione all’irriguardosa mistificazione della verità, ma anche il calore e il conforto di queste persone e quello di tante altre che ci aiutano e seguono affinché Stefano e gli altri non vengano seppelliti nell’oblio, senza dignità e senza giustizia. Per questo abbiamo costituito l’Associazione Federico Aldrovandi - Le loro voci. Non so cosa sono diventata, ma so che non sono più quella donna serena e fiduciosa del mondo che la circonda e dello Stato che ero prima. Non so cosa sarò quando il mio compito sarà terminato. Non so cosa mi rimarrà dentro, ma so che questo è il mio compito e che, costi quel che costi, lo porterò a termine.
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Francesca Chiavacci (Firenze, 8 luglio 1961) è un'attivista e politica italiana, Presidente di Arci nazionale. Eletta nel giugno 2014, viene confermata in carica nel Congresso di giugno 2018.