La buona accoglienza non s'improvvisa. Formazione e professionalità degli operatori sociali sono alla base di un lavoro che richiede sempre più conoscenze in grado di fornire strumenti utili per comprendere la complessità del fenomeno migratorio. Il Salento, terra da sempre dedita all'accoglienza, ospita per la prima volta una scuola estiva rivolta agli operatori dell'accoglienza.
In un periodo storico in cui a livello governativo prevale la politica del respingimento, Arci Lecce e Università del Salento ripartono dalla cultura, organizzando una tre giorni di formazione sulle politiche migratorie, attraverso un approccio multidisciplinare sul tema.
La scuola estiva è «la nostra risposta a chi cerca di far passare l'accoglienza come business senza alcuna motivazione morale e solidaristica, usando la stessa per motivare l'aggressione ai principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale», dichiara Anna Caputo, presidente Arci Lecce. «Il connubio cultura, conoscenza, accoglienza diventa quindi vitale per offrire servizi che siano all'altezza delle grandi motivazioni che portano le persone a fuggire dai propri paesi di origine. Altrettanto fondamentale - conclude - la collaborazione con l'Università che in completa sinergia con le attività di accoglienza ha elaborato un percorso di formazione di altissimo livello».
«La Summer School vuole essere un'occasione di confronto, dibattito, arricchimento non solo per i partecipanti, ma anche per i docenti che hanno occasione di confrontarsi su un tema, quello del fenomeno migratorio, che va necessariamente analizzato con una approccio prismatico», è il commento di Attilio Pisanò, docente di Filosofia del Diritto e Diritti Umani presso l'Università del Salento, coordinatore scientifico della Summer School insieme ad Antonio Ciniero, docente di Sociologia delle migrazioni all'Unisalento.
Alle lezioni frontali condotte da docenti delle Università di Lecce, Bari e Ferrara, i 50 partecipanti saranno coinvolti insieme agli operatori Arci in tavoli tematici, dal taglio storico, economico, giuridico, politologico, sociologico, su temi di carattere generale come discriminazione, esclusione sociale, politiche migratorie e sui rapporti tra Italia, Europa e Mediterraneo nella difficile governance dei processi migratori.
«È inutile dire che l'argomento è di pressante attualità, se ne discute quotidianamente, pertanto è necessario un approfondimento scientifico che possa essere davvero formativo per i partecipanti», conclude Pisanò.
La Summer School si svolgerà dal 23 al 25 luglio all’interno dello “Studium 6” dell’Università del Salento. L’inaugurazione del corso, in programma il 23 luglio ore 10.00, avrà luogo presso l’ex Monastero degli Olivetani, sempre a Lecce.
La scuola estiva è promossa da Arci Lecce in collaborazione con il Corso di laurea in Scienze politiche e delle Relazioni internazionali, il Corso di laurea magistrale in Governance Euro-Mediterranea delle Politiche migratorie dell’Università del Salento e il Centro di Ricerca “International Centro of Interdisciplinary Studies on Migrations.