ORE 18.30
MUSICA E RIVOLUZIONE NEL '68
Relatori:
Diego Giachetti
Giuseppe Franzoso
chitarra e voce
Errico Canta Male

Negli anni Sessanta, l’ascesa dei movimenti di contestazione riscopre il marxismo, fa propria la teoria critica della società, elegge a mito Che Guevara, legge e ama Marcuse e si entusiasma per Cuba e i barbudos, e un po’ anche per le guardie rosse. Si riscopre la politica ma è una politica investita da “una sbornia di libertà” nei costumi e nei comportamenti. Le canzoni e la musica contribuiscono a formare una cultura giovanile di massa che aiuta e accompagna il ’68 inteso come evento. Da sola la musica non può fare la rivoluzione, ma se è sufficientemente bella può aiutare a cambiare le coscienze e prepararle a muoversi su altre strade in modo politico. E’ la musica ribelle, cantata da Eugenio Finardi, quella “che ti vibra nelle ossa/ che ti entra nella pelle/ che ti dice di uscire/ che ti urla di cambiare/ di mollare le menate/ e di metterti a lottare”.

ORE 20.00 Segue apericena
ORE 22.00 live di Errico Canta Male
Ingresso libero con tessera ARCI.