Arci aderisce alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI)

ROMA, 21 MARZO 2025 – In occasione della Settimana contro l’Apartheid israeliana, in programma dal 21 al 30 marzo, Arci nazionale aderisce ed invita ad aderire alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI)  promossa dal movimento internazionale a guida palestinese BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), per una solidarietà attiva con il popolo palestinese che si batte per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza.

 

La campagna si rivolge a luoghi, movimenti, associazioni e istituzioni chiedendo loro di impegnarsi nelle campagne di boicottaggio e nelle richieste di sanzioni e disinvestimenti contro Israele fino a quando continuerà a non rispettare il diritto internazionale e i diritti umani.

 

Mettendo in campo pratiche di lotta nonviolenta contro le politiche di occupazione, colonialismo, genocidio e apartheid portate avanti da Israele, BDS rifiuta ogni forma di discriminazione razziale, politica, religiosa e di genere. Si basa sul rispetto del diritto internazionale e sulla tutela dei diritti umani universali e sul semplice principio che i palestinesi hanno gli stessi diritti del resto dell’umanità.

Il 19 luglio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato Israele colpevole di apartheid e illegale la sua occupazione militare della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, ordinando a Israele di porvi fine.

Una conferma di ciò che da anni BDS denuncia, insieme ad organizzazioni dell’ONU come UNESCWA e per i diritti umani come Amnesty international, ribadendo l’importanza di una rete di spazi solidali al popolo palestinese e al rispetto dei suoi  diritti.

 

Oltre ad Arci nazionale hanno già formalmente aderito alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana oltre 30 circoli e comitati Arci in tutta Italia, diventando a tutti gli effetti punti SPLAI attivi sul territorio, impegnati a non acquistare o vendere prodotti e servizi di imprese – israeliane o internazionali – implicate nelle violazioni dei diritti dei palestinesi, a non ospitare o partecipare ad eventi culturali, accademici e sportivi con istituzioni e rappresentanti dello Stato di Israele o che sono finanziati o sponsorizzati da Israele.

 

Ad oggi sono quasi 400 le realtà italiane che hanno aderito: associazioni, sindacati, movimenti, attività produttive e commerciali, centri sociali e culturali, squadre di sport popolare e altri spazi.  

 

Info sulla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana ed elenco dei circoli e comitati Arci che hanno aderito: https://www.arci.it/splai/