Nove cantieri per realizzare spazi culturali e modelli di vita comunitaria
Un percorso di antimafia sociale, delineato in nove cantieri, con l’obiettivo di realizzare spazi culturali, e modelli di vita comunitaria per creare un’alternativa possibile alle attività illegali e criminali presenti in alcuni quartieri della città pugliese. “Accademia Youth Experience” rappresenterà tutto questo, un progetto della cooperativa sociale Get, in collaborazione con il Comune di Bari, Cnipa Puglia, Sinapsi Produzioni Partecipate, le associazioni culturali Pigment Workroom e il Carro dei Comici, la cooperativa sociale Tracceverdi, e con la partecipazione dell’Accademia del Cinema Ragazzi e dell’associazione Ragazzi San Pio.
«Il progetto Yooth Experience nasce dalle energie e da un’esperienza avviata diverso tempo fa a San Pio grazie all’Accademia del Cinema Ragazzi che svolge un lavoro importante all’interno del quartiere», spiega Antonio Decaro, sindaco di Bari. Il Comune, avendo aderito come partner a sei progetti del bando regionale 2017 “Cantieri innovativi di antimafia sociale”, vuole promuovere in questo modo il contrasto alle mafie in alcune zone del centro abitato colpite da questo fenomeno, in particolare attraverso l’attivismo civile.
L’attività triennale, nei quartieri Libertà (capofila Redentore), San Paolo (capofila Caps e I bambini di Truffaut), Bari vecchia (capofila Arci), tra Bitonto e Bari (capofila il Comune di Bitonto), e San Pio, finanzierà laboratori teatrali per le donne, una serigrafia sociale per la produzione di oggetti serigrafati artigianalmente, band musicali e radio di quartiere, spazi per la fotografia e l’agricoltura sociale. Esteso a circa 100 partecipanti, il progetto si propone di coinvolgere minori in età scolastica, giovani disoccupati, cittadini dei tessuti e contesti urbani a rischio devianza e condizionamento dovuto alla presenza di criminalità comune e organizzata, ragazzi e ragazze titolari di protezione internazionale o le cui famiglie sono senza lavoro.
Un’esperienza bellissima, secondo il primo cittadino, da condividere con altri quartieri, in cui associazioni di cittadini potranno adottare aree comunali da gestire e riqualificare grazie al finanziamento del Comune. Lo scopo principale resta quello di fare comunità, mettendo insieme le sinergie di scuole, parrocchie, associazioni, fondazioni, e anche aziende private.
«Questo progetto ci dà la possibilità di continuare il lavoro svolto in questi anni con bambini, adolescenti e adulti. I cantieri saranno percorsi che i partecipanti affronteranno con l’obbiettivo di crescere e formare nuovi gruppi e nuovi spazi dove continuare a trascorre del tempo e svolgere attività. L’augurio è che nasca una bella comunità di giovani e adulti, in grado di proiettare su sé stessi e sui loro territori una ventata di cambiamento», afferma il coordinatore di progetto Ruggiero Cristallo.