ROMA, 22 FEBBRAIO 2021 – “La bocciatura alla Camera degli emendamenti di proroga della garanzia al credito per il Terzo settore non commerciale rappresenta un’altra durissima botta al mondo dell’associazionismo, dopo quasi un anno di chiusura delle nostre strutture per via della pandemia. Una bocciatura inspiegabile e allarmante”.
Così Francesca Chiavacci, presidente nazionale di Arci, in merito alla notizia che non ci sarà l’estensione della garanzia dello Stato per l’accesso al Fondo PMI per gli enti non profit che non svolgono attività commerciale.
Con la pubblicazione in GU del 13/10/2020 della Conversione in Legge del DL 104/20 era stato introdotto questo provvedimento. Tra autorizzazioni EU e circolari applicative la misura si è effettivamente resa disponibile solo a novembre scorso. Nel testo della finanziaria una dimenticanza aveva escluso dalla proroga questa tipologia di enti. Tutti i partiti che sostengono l’attuale Governo hanno presentato emendamenti per ripristinare la misura con il Milleproroghe. Ora di nuovo lo stop.
“Una vicenda che ci indigna – prosegue Chiavacci – e che mostra ancora una volta la gravissima non consapevolezza del ruolo e della funzione sociale dell’associazionismo nel nostro Paese. Le nostre strutture, come più volte denunciato, sono allo stremo, tante sono chiuse e tantissime rischiano di non riaprire, facendo venir meno presidi di solidarietà, mutualismo, volontariato, contrasto alla povertà culturale e materiale preziosi per le nostre comunità. Come si può rimanere impassibili di fronte a tutto questo? L’Arci continua a gridare NO! a misure inaccettabili e a chiedere al più presto soluzioni concrete per garantire la sopravvivenza dell’associazionismo”.