Il parere favorevole del Cts all’aumento delle capienze con il green pass per cinema, teatri e sale da concerto, all’80% al chiuso e al 100% all’aperto, è una buona notizia ma ancora insufficiente per garantire la sopravvivenza e il rilancio del mondo della musica dal vivo in Italia, di chi promuove cultura e socialità.
In gioco c’è l’esistenza stessa di un settore attraversato da una crisi senza precedenti.
Anche centinaia di circoli Arci sono molto preoccupati per come potranno ripartire con gli eventi al chiuso, e le indicazioni del Cts non sembrano scongiurare il timore di vedere compromessa irrimediabilmente anche la nuova stagione.
Per questo torniamo a chiedere al governo e alle istituzioni la ripartenza degli eventi e dei concerti al chiuso con il 100% delle capienze, mantenendo l’obbligo del green pass, senza distanziamento e posti in piedi.
C’è bisogno di questo per ripartire, in sicurezza, e rispondere alle reali esigenze di un settore imprescindibile dal futuro ancora incerto.