Una ragazza coraggiosa che da sola sfida uno Stato in nome di un obbligo superiore: salvaguardare delle vite salvate in mare. Siamo al paradosso, un Ministro della Repubblica che dà della ‘sbruffoncella’ a una ragazza giovane, preparata che chiede di portare in salvo dei naufraghi.
Di fronte alla sofferenza di tanta gente, appaiono tremende le esternazioni scomposte del Ministro e lo sono pure i silenzi del resto del Governo. La sproporzione di un apparato di sicurezza mobilitato contro 42 migranti mentre ogni giorno – come ha dichiarato il Sindaco di Lampedusa – su quella stessa isola sbarca chiunque nel silenzio della grancassa della propaganda. E allora chi è che fa politica sulla pelle dei migranti? La giovane Capitana tedesca o il finto capitano?
L’impressione di questa nuova storia di disperazione è che la peggio politica ha trovato un filone redditizio di una campagna elettorale permanente. La soluzione al problema dell’immigrazione non è facile, certo, e in questa situazione c’è chi soffre e chi sfrutta la situazione con la propaganda della cattiveria. Il Governo, nel senso del presidente, asseconda la linea del Viminale e l’UE, per ora, non pervenuta.
Di sicuro ci sentiamo di dire forza Capitana.