Il 29 dicembre, il Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, dott. Roberto Di Bella, insieme alla dott.ssa Rosalia Castrogiovanni, giudice referente area minori stranieri, hanno incontrato i rappresentanti di ARCI, ASGI, CNCA, DCI Italia e INTERSOS per informarli rispetto alle azioni intraprese a tutela dei minori stranieri non accompagnati collocati nella tensostruttura di Rosolini (SR).
Subito dopo la segnalazione da parte delle organizzazioni riguardo le condizioni gravemente inadeguate in cui si trovavano costretti a vivere tali minori, il presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania ha dimostrato grande prontezza e sensibilità nell’affrontare la questione, contattando immediatamente il Prefetto di Siracusa, al fine di valutare congiuntamente le condizioni di accoglienza e le criticità presenti.
Quindi il dott. Di Bella ha informato le organizzazioni che non vi erano le condizioni per ratificare le misure di accoglienza predisposte nella struttura di primissima accoglienza di Rosolini, in considerazione della loro inadeguatezza e non conformità alla normativa vigente, e di aver già avviato le procedure per la nomina dei tutori volontari di tutti i minori lì collocati.
Prontamente la Prefettura di Siracusa ha disposto il trasferimento dei minori, alcuni in un Centro di Accoglienza Straordinario per minori ad Augusta (SR), altri in una struttura di nuova apertura a Melilli (SR), predisponendo la dismissione della tensostruttura di Rosolini.
ARCI, ASGI, CNCA, DCI Italia, INTERSOS e Oxfam Italia esprimono vivo apprezzamento per gli interventi adottati e auspicano che tutti i minori collocati nel centro di Rosolini siano stati trasferiti in strutture ove sia pienamente garantita un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei loro diritti.
Più in generale, le organizzazioni si impegnano a proseguire, anche nell’ambito delle attività del Tavolo Asilo e Immigrazione, nel monitoraggio delle strutture, nell’interesse pubblico e nel superiore interesse dei minori accolti, a partire dai centri di accoglienza dove gli stessi sono stati trasferiti – di Augusta e di Melilli – auspicando che si ponga fine al più presto al collocamento di minorenni in strutture non conformi alle norme previste dalla legge in materia, in alcuni casi addirittura in condizioni di trattenimento, come avviene ad esempio nell’hotspot di Pozzallo/Cifali (SR) e nei centri di Crotone, Taranto e Restinco (BR), ricordando le recenti decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a tutela di minori non accompagnati trattenuti in alcuni di tali centri.