ROMA, 09 MARZO 2022 – La notizia dell’approvazione in Commissione Affari Costituzionali della proposta di legge che riforma la legge 91/1992 sulla cittadinanza è davvero una buona notizia.
Sono trascorsi 30 anni dall’entrata in vigore di una legge nata già vecchia e fuori tempo: riformarla, anche se parzialmente e con mille limiti, è una scelta giusta e utile, soprattutto dopo il fallimento della passata legislatura.
Che a favore del testo si siano espressi M5s, centrosinistra e Forza Italia fa ben sperare sull’iter di approvazione alla Camera e sulla veloce convalida al Senato.
Sarebbe una scelta che andrebbe a colmare, almeno in parte, il fossato che la politica ha costruito in questi anni tra l’Italia e le famiglie di origine straniera. Un segnale importante, soprattutto per quei ragazzi e quelle ragazze di origine straniera che sono italiani di fatto ma non di diritto, e che si vedrebbero riconosciuto così un diritto fondamentale per il loro futuro e, quindi, per quello di tutto il Paese.