Le parole non sono neutre: il senatore della Lega Roberto Calderoli è stato condannato a un anno e sei mesi dal Tribunale di Bergamo, che ha riconosciuto l’aggravante razziale per le affermazioni fatte nel 2013 sull’allora Ministro Kyenge.
«Amo gli animali, orsi e lupi com’è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di un orango» sono state le parole offensive e sconsiderate espresse cinque anni fa.
L’Arci esprime soddisfazione per la condanna e per il riconoscimento dell’aggravante razzista. Un monito a tutti quelli, compresi ministri ed esponenti delle istituzioni, che ancora oggi continuano a usare con grave dolo e profonda superficialità argomenti diffamatori e razzisti per sostenere le loro tesi. Il razzismo è reato.