Accordo o non accordo con Bruxelles, la Brexit avrà solo sconfitti e gli esiti saranno in ogni caso negativi, per tutti. La ‘resa dei conti’ è annunciata per sabato 19 ottobre, giorno in cui i parlamentari inglesi saranno chiamati dal governo a partecipare ad una sessione speciale al Palazzo di Westminster.
Pare che il premier Boris Johnson si presenterà all’appuntamento con un accordo, i parlamentari – che dovranno esprimersi sul piano – avranno l’opportunità di discuterlo e in caso contrario, Johnson dovrà spiegare come intende portare comunque il Paese fuori dall’Ue entro la scadenza del 30 ottobre.
Martedì scorso il premier britannico Boris Johnson ha ribadito al presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, che il Regno Unito uscirà alla fine del mese in qualunque caso. Così com’è previsto. Non si capisce come sia possibile, difatti c’è chi ci vede l’obiettivo del premier di una spregiudicata operazione di scaricabarile sull’Unione europea di un (evitabile?) fallimento.