Gianluca Costantini, illustratore e storico amico dell’Arci, è stato censurato in Turchia. Il disegno incriminato si intitola Il sangue di Recep Tayyip Erdogan e ritrae il volto di Erdogan come una bandiera che gronda stille rosse, fra una mezzaluna e una stella che paiono cicatrici sul viso.
La condanna da parte del Tribunale di Ankara è arrivata per «sostegno al terrorismo, incoraggiamento alla violenza e al crimine, minaccia all’ordine pubblico e alla sicurezza nazionale». Blog del disegno oscurato.
Costantini non è nuovo a rapporti conflittuali con il potere: lo scorso anno ha dovuto terminare una collaborazione con la Cnn, perché accusato di antisemitismo per una vignetta raffigurante un terrorista dell’Isis che si toglieva la maschera del premier israeliano Benjamin Netanyahu. In precedenza aveva lavorato sui disordini di Piazza Tahrir al Cairo e sulla rivolta di Hong Kong.
Ora è appena tornato da Lucca Comics, dove ha portato la sua graphic novel Libia scritta assieme a Francesca Mannocchi, che presenterà il 16 novembre alle 18 presso la Biblioteca Casa Oriani di Ravenna. Nell’iniziativa, promossa da Gruppo Dello Zuccherificio, Libera Ravenna, Amnesty Ravenna e Arci Ravenna, i due autori dialogheranno con Giovanni Boccia Artieri, sociologo e Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI) presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.