Si chiamava Derman Tamimou, aveva 29 anni e veniva dal Togo. Uno dei tanti migranti che tentano di varcare il confine italo-francese in cerca di un futuro migliore, anche a costo di rischiare la vita affrontando il gelo e la neve.
Le abbondanti nevicate dei giorni scorsi rendono sentieri e stradine difficilmente praticabili, nella notte sulla Route nationale 94 sul colle del Monginevro (1.800 metri), a circa due km dal comune italiano di Claviere, il ragazzo è stato trovato in grave stato di ipotermia ed è poi morto all’ospedale di Briançon.
Lo scorso anno sono stati tre i cadaveri ritrovati nei pressi dei valichi.
Sul territorio di confine, in alta Val di Susa, è impegnata la Ong Rainbow for Africa – con la quale anche l’Arci collabora – che con la sua missione Freedom Mountain offre un presidio medico, riparo dal freddo, indumenti e pasti caldi, oltre a mettere in guardia i tanti migranti e richiedenti asilo dai pericoli della montagna.