ROMA, 10 DICEMBRE 2020 – L’approvazione del dl Immigrazione alla Camera, che va a modificare sensibilmente i decreti Sicurezza voluti da Matteo Salvini quando era ministro dell’Interno, è una buona notizia. Un passo avanti verso lo smantellamento di quella che abbiamo definito una vergogna giuridica, frutto di una visione ideologica dell’immigrazione e di una propaganda che evoca e diffonde paura, di cui abbiamo chiesto più volte l’abrogazione.
Nel testo approvato alla Camera vengono reintrodotte forme di protezione umanitaria come ‘protezione speciale’ garantita a coloro che nel proprio Paese rischierebbero tortura, persecuzioni, trattamenti inumani o degradanti. Prevista anche la convertibilità di alcuni tipi di permesso di soggiorno in permessi per motivi di lavoro. Spariscono anche le multe milionarie alle navi delle Ong che effettuano soccorsi in mare e viene eliminata la confisca dell’imbarcazione.
Finalmente si inverte la tendenza ventennale di provvedimenti che sottraggono diritti agli stranieri per ragioni del tutto estranee alla gestione dell’ingresso e soggiorno dei migranti. Ci auguriamo che il Senato confermi velocemente questa scelta – il decreto deve essere approvato definitivamente dal Parlamento entro il 20 dicembre, pena la decadenza – e che l’Italia torni ad essere un Paese civile. Nel segno dei diritti e dell’interesse generale.