ROMA, 29 OTTOBRE 2020 – Una giornata di mobilitazione sotto l’insegna “Curiamo la socialità” per dire NO alla chiusura di oltre 4mila circoli Arci in tutta Italia scattata in seguito alle misure anti Covid dell’ultimo Dpcm. Un colpo durissimo per l’Arci, per più di 1milione di socie e soci e per tantissimi circoli che rischiano così di non riaprire.
Domani 30 ottobre saremo in piazza con centinaia di presidi democratici in tutte le regioni, da nord a sud, per far sentire la nostra voce. A Roma l’appuntamento è in piazza Montecitorio, dalle 14.30 alle 17.30, dove sarà presente anche la presidente nazionale Arci Francesca Chiavacci.
Tutte le informazioni sui presidi, in continuo aggiornamento, all’indirizzo https://www.arci.it/i-presidi-curiamo-la-socialita-noncistiamo/.
In questi mesi molte realtà associative non hanno retto all’impatto dell’emergenza; ora senza prevedere indennizzi come per altre categorie, per tantissimi circoli della nostra rete sarà difficile rialzarsi. Quasi impossibile. Non ci stiamo!
Chiediamo interventi immediati sul piano delle risorse da allocare e di poter continuare a svolgere le nostre attività nel pieno rispetto delle regole anti contagio. Ci riferiamo, in particolare, a tutte quelle attività che invece lo stesso Dpcm consente a chi le promuove per fini commerciali.
Per questo domani saremo in piazza. Per dire no a delle misure che riteniamo sbagliate e per chiedere di tornare a svolgere al più presto la nostra funzione nel Paese di promozione della cultura, della solidarietà e del mutualismo.