L’Arci si costituirà parte civile
A pochi giorni dall’aggressione a due giovani, avvenuta a Pescara davanti al circolo Arci Scumm nella notte tra il 20 e il 21 maggio, la Digos ha individuato e denunciato due persone appartenenti all’area di estrema destra, come testimonia il materiale rinvenuto nelle loro abitazioni.
Bene ha dunque fatto l’Arci di Pescara a denunciare subito la matrice neofascista dell’aggressione, invitando a indagare in quella direzione.
I due presunti aggressori, di 24 e 25 anni, secondo alcuni testimoni erano entrati allo Scumm dichiarandosi fascisti e razzisti, per poi provocare la rissa.
Un’aggressione all’intera città e alle sue tradizioni antifasciste, il cui sindaco ha partecipato alle iniziative del 27 maggio, giornata contro tutti i fascismi promossa dall’Anpi, a cui l’Arci ha aderito in tutta Italia.
Ora l’impegno è a non abbassare la guardia, affinchè episodi simili non debbano più ripetersi, né a Pescara né altrove.
L’Arci, nel ringraziare le forze dell’ordine per la rapidità con cui hanno individuato i presunti colpevoli, annuncia che chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario.
Roma, 30 maggio 2017