Da Natascia Maesi a Gianfranco Pagliarulo, da Ada Montellanico a Sara Prestianni gli ospiti di domani
“Per uscire da un incubo non basta svegliarsi.
BISOGNA SOGNARE PIÙ VELOCE”.
Roma, Auditorium Antonianum, 1-4 dicembre 2022
ROMA 2 DICEMBRE 2022 – Seconda giornata a Roma del XVIII Congresso Nazionale dell’Arci dal titolo: “Per uscire da un incubo non basta svegliarsi. Bisogna sognare più veloce”.
Il Congresso, che si svolge negli spazi dell’Auditorium Antonianum di Roma, vede la partecipazione di ben 511 delegatз ed un centinaio tra ospitз ed invitatз.
A caratterizzare la giornata l’anteprima della presentazione dell’indagine Essere Moltitudine, lanciata nel giugno scorso, con cheFare, agenzia per la trasformazione culturale, che ha supervisionato la fase di call e di analisi per realizzate un report completo con tutte le informazioni raccolte dal questionario inviato ai circoli.
“Essere Moltitudine – ha sottolineato Bertram Niessen, Presidente cheFare – è un’indagine su Spazi Culturali di Comunità, dentro e fuori dall’Arci, per comprendere le trasformazioni e il rinnovato ruolo dei circoli e delle associazioni di promozione sociale all’interno delle comunità”.
“Sono 229 – ha ricordato Niessen – gli spazi che hanno risposto, coinvolgendo 16 regioni, 73 province e 138 città, per un totale di oltre 152mila soci. Il Piemonte la regione con più spazi che hanno risposto, il 17% del totale, seguito da Toscana, Emilia Romagna e Veneto. La metà degli spazi che ha raggiunto Essere Moltitudine ha meno di dieci anni di vita e oltre il 90% di loro ritiene prioritaria l’attività culturale. A cominciare dalla musica identificata come quella prevalente”.
Tra gli altri interventi quelli emozionanti e coinvolgenti di Ilaria Cucchi (Sinistra italiana) e Franco Grillini (Presidente onorario Arcigay).
“Ringrazio l’Arci – ha detto Ilaria Cucchi – per l’affetto che mi avete dimostrato in 13 anni. Una vicinanza che in nessun momento, anche nei più difficili, mi ha mai fatto provare la sensazione di essere sola. Voi in questo siete un esempio: mi avete insegnato l’importanza di essere uniti perché insieme si possono cambiare le cose. Vi sono grata, come anche mio padre che vi saluta, perché siete parte della mia storia. Voglio portare in Parlamento la vostra, la nostra voce, e le nostre battaglie, perché se crediamo davvero in qualcosa possiamo farcela”.
“I Pride – ha affermato nel suo intervento Franco Grillini – sono la misura del cambiamento in atto in Italia, una vera ‘rivoluzione gentile’, come il titolo del mio film. Nel primo Pride a Bologna, nel 1982, eravamo 150 arrivati da tutta Italia. Quest’anno sono stati 50 i Pride nel nostro paese con oltre un milione di persone per strada. Non è vero che non è cambiato nulla, è cambiato tutto. I Pride sono diventati manifestazioni per la libertà, una forza enorme da utilizzare per continuare questa rivoluzione e reagire a questa ondata di destra, che ha sempre avuto bisogno di inventarsi un nemico. Ora il nemico è quello inesistente dell’ideologia e della dittatura gender. Un giochino che però questa volta non gli riuscirà più”.
I lavori del Congresso dell’Arci riprenderanno domani mattina alle 9. Attesi gli interventi di Gianfranco Pagliarulo (Presidente ANPI), Francesco Sinopoli (Segretario Nazionale FLC CGIL), Emanuele Felice (Presidente ROSA ROSSA),
Natascia Maesi (Presidente ARCIGAY), Vincenzo Vita (Presidente Aamod – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), Eleonora Camilli (giornalista), Ada Montellanico (Presidente Associazione Il Jazz Italiano), Luis Morlote (Presidente UNEAC), Fatima Mahfud (Fronte Polisario), Sara Prestianni (Euromed Rights), Sergio Bassoli (Coordinatore RETE PACE E DISARMO).
La diretta integrale del XVIII Congresso Nazionale dell’Arci in streaming sul sito di Radio Radicale (www.radioradicale.it).
Per maggiori informazioni: www.arci.it/congresso2022/