Futuro prossimo: nessun ragazzə in carcere

Liberare il Carcere: Seconda Edizione

Giovedì 28 novembre 2024
Arci Firenze, Piazza dei Ciompi 11, Firenze

La situazione nelle carceri italiane resta insostenibile. Il sovraffollamento, le condizioni di vita inadeguate e i suicidi tra le persone detenute testimoniano una crisi profonda, aggravata dalle recenti normative, come il decreto sicurezza, che criminalizzano il dissenso e forme nonviolente di protesta.

In questo contesto emerge con forza il tema della giustizia minorile. Gli Istituti Penali Minorili (IPM), che accolgono ragazzi e ragazze fino ai 25 anni per reati commessi da minorenni, sono stati a lungo un modello virtuoso in Europa. Tuttavia, normative come il decreto Caivano hanno portato a un aumento preoccupante delle detenzioni, anche per reati lievi.

Secondo i dati di Antigone, al 15 settembre 2024 si contavano 569 minori detenutɜ negli IPM, un numero mai registrato prima e cresciuto del 48% negli ultimi due anni. A ciò si aggiungono problemi di sovraffollamento, strutture inadeguate, attività educative ridotte e un aumento nell’uso di psicofarmaci.

È tempo di riflettere: ha ancora senso il carcere minorile così com’è? Non è forse il momento di investire in pene alternative, percorsi educativi e professionalizzanti, e comunità educative?

Dopo il primo appuntamento nazionale sull’impatto del carcere sulle donne, Arci torna con un approfondimento dedicato allɜ minori: una riflessione su un pezzo fondamentale del nostro futuro.