L’Arci ha aderito alla raccolta di firme per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare indetta dal Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni ‘Stefano Rodotà’.
Si tratta di una occasione importante per introdurre nell’ordinamento italiano norme capaci di offrire una forte protezione giuridica a beni essenziali per lo sviluppo della persona umana – come l’acqua e le foreste – e per riordinare la disciplina dei beni pubblici, risalente agli anni ’40.
Il 26 luglio 2019 il Comitato Rodotà ha indetto il Beni comuni firma day, ovvero una giornata in cui tutte e tutti sono chiamati a focalizzare la propria attenzione e il proprio impegno per il raggiungimento dei primi obiettivi necessari affinché il testo di legge, erede diretto dei lavori della Commissione Rodotà, possa essere presentato in Parlamento, e si metta in atto una raccolta straordinaria di firme.
In questi mesi l’Arci, in alcuni territori, si è impegnata all’interno dei Comitati locali, ed è stata di supporto alle varie iniziative.
Chi vuole aderire al Beni comuni firma day può prendere contatto direttamente con i comitati locali della campagna di raccolta firme o, laddove non fossero già presenti, contattare Luigi De Giacomo (333.49054959) della segreteria nazionale del Comitato Rodotà.
Chi ha in programma iniziative già calendarizzate nel weekend tra il 26 e il 28 luglio, può ospitare banchetti in cui si possa firmare a favore della legge.