IL CAIRO, 3 MARZO 2024 – “Centinaia di migliaia di persone mentre stiamo parlando stanno morendo di fame a Gaza. Per sopravvivere stanno cercando cibo per animali. Siamo nel 2024. E’ il fallimento dell’umanità. Abbiamo Fallito tutti”. Omar Ghrieb, policy officer Oxfam a Gaza e storico attivista palestinese è intervenuto insieme ad altri difensori dei diritti umani palestinesi e ong internazionali al primo incontro organizzato a Il Cairo nell’ambito della carovana solidale organizzata da AOI, insieme ad Arci e Assopace Palestina.
La delegazione di AOI, composta da operatrici e operatori umanitari, dirigenti associativi, parlamentari, giornaliste e giornalisti, esperti ed esperte di diritto internazionale domani si muoverà domani verso Gaza per chiedere ancora una volta e ancora più forte il cessate il fuoco. “ L’unico modo – continua Omar – per fare arrivare gli aiuti umanitari. Come palestinese io vi chiedo di non normalizzare l’orrore di Gaza vi supplico di amplificare le nostre voci”.
La situazione, già gravissima sta precipitando: 30 mila morti, 8000 dispersi, 2 milioni di sfollati: “Israele ha dichiarato di voler attaccare Hamas ma sta attaccando la popolazione civile – ha dichiarato Helen Patterson responsabile Unità di emergenza a Gaza MSF durante lo stesso incontro -. Questo non è più sopportabile. Questo livello di distruzione non ha precedenti. La situazione sanitaria è inimmaginabile. Quello che riusciamo a fare è solo una goccia in un oceano.”.
“A Gaza è in corso un genocidio – denuncia anche Basel Sourani del Palestinian Center for Human Rigths – non è una guerra, è un preciso attacco verso la popolazione. E la comunità internazionale non lo riconosce ancora, nonostante la sentenza della corte internazionale di giustizia. Tre giorni fa abbiamo assistito a un episodio molto grave: 112 persone uccise mentre aspettavano cibo. Sono i sacchi di farina più costosi della storia dell’umanità”.
La carovana con la delegazione italiana, nata per sensibilizzare la società civile e l’opinione pubblica italiana sul cessate il fuoco e per la ripresa delle trattative diplomatiche per la pace, guidata dalle Nazioni Unite, si muoverà domani verso il valico di Rafah anche per seguire il percorso degli aiuti umanitari acquistati grazie alla raccolta fondi #EmergenzaGaza. “Sperando di riuscire a consegnarli – ha detto Alfio Nicotra di Aoi – e a far arrivare il nostro sostegno alla popolazione di Gaza”.