Non c’è Sanremo senza polemica. Non c’è polemica che non s’intrecci con Sanremo. Lo scorso anno toccò alla vittoria di Mahmood e alle accuse alle giurie élitarie, quest’anno ad Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival, scivolato su una frase infelice: «Sa stare un passo indietro rispetto a un grande uomo», ha detto parlando della modella Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Valentino Rossi, tra le co-conduttrici del Festival. Apriti cielo: bollato come sessista, hanno chiesto il suo passo indietro dalla conduzione.
Ha peccato di leggerezza? Sì e si è scusato. La sua frase è stata strumentalizzata? Sì. Da chi insultava in maniera becera Rula Rebreal e Rita Pavone, la prima all’Ariston con un monologo sulla violenza contro le donne, la seconda in gara dopo 48 anni. E da chi ancora parla di ruolo “ancillare” delle donne in tv. Una visione superata dai fatti: da Maria De Filippi (che dà lavoro a 150 persone con la sua società di produzione) all’autorevole Lilli Gruber, le donne sbancano gli ascolti e spesso stanno non solo di fianco ma davanti ai colleghi uomini.