di Waad Al-Kateab e Edward Watts (2019, Siria - UK)
Alla mia piccola Sama, è il titolo del bellissimo (e pluripremiato) film di Waad Al-Kateab e Edward Watts, già miglior documentario a Cannes, agli EFA, ai Bafta appena conclusi e ora candidato agli imminenti #Oscar2020. Dedicato alla figlia nata sotto le bombe dell’assedio di Aleppo, è la straordinaria testimonianza di una giornalista, regista e rifugiata siriana di 26 anni, che ha deciso di filmare la sua vita, da ribelle, durante la rivolta, fotografando la realtà straziante delle sofferenze e dei pericoli affrontati dalla popolazione civile durante la guerra, decidendo di mostrare luoghi e situazioni molto intimi, perlopiù inaccessibili ai fotografi e ai reporter di guerra. Waad Al-Kateab filma lo scorrere della sua vita mentre attraversa letteralmente la sua città sotto assedio: l’incontro con il marito, l’innamoramento, il matrimonio e la nascita di sua figlia Sama. L’idea del film nasce dal fatto che Waad, temendo di perdere la vita durante il conflitto, vuole lasciare alla figlia appena nata una sorta di testamento spirituale, per farle comprendere chi erano i suoi genitori, i valori di libertà a cui si ispiravano e mostrarle la vicenda avventurosa della sua nascita sotto le bombe. Seguiamo così Waad sempre in prima persona, mentre racconta l’incontro tra lei e suo marito Hamza, medico nell’ultimo ospedale della città, il matrimonio e la loro strenua resistenza contro il regime, fino all’ultimatum lanciato da Assad che non lascia loro scelta: lasciare la Siria e il loro ospedale o essere bombardati fino alla completa distruzione.
Alla mia piccola Sama vi sconvolgerà per la forza, la dedizione, la follia con cui è stato girato superando il dolore, la morte, gli attacchi continui, il pericolo, il sangue; ma soprattutto perché è una testimonianza preziosa e un esempio di resistenza e generosità. Le stesse che fanno venire al mondo ‘Sama’, ‘cielo’ in arabo, quello che limpido, senza bombe e missili, senza cecchini sui tetti di Aleppo, la regista sogna di tornare a vedere insieme a sua figlia.
In anteprima sabato 8 febbraio a Roma al Cinema Farnese e in sala dal 13 febbraio distribuito da Wanted Cinema, con il patrocinio di Amnesty International.