Ali Abbasi, Svezia - Danimarca 2018, 108’
Il cinema scandinavo, pur nell’asciuttezza e nel realismo che lo contraddistinguono, ha sempre riservato un angolo alla fiaba, che per sua stessa natura contiene inquietudine e paura dell’ignoto e pone interrogativi abissali e universali. Non avrebbe potuto essere diversamente, d’altronde, nelle terre di nascita dell’esistenzialismo filosofico.
La storia delle due creature che animano la narrazione è una tenebrosa fiaba nordica contemporanea, che fa i conti con la solitudine, la diversità e il dolore cui la stessa diversità conduce, in una terra silenziosa e rarefatta dalla luce splendida e cupa, dove la natura invade gli spazi fisici degli esseri viventi e i rapporti umani si riducono a poche parole nette e taglienti, spesso senza calore, e dove, dietro l’apparente alto livello di civiltà e di tutela dei più indifesi, si nascondono mostri.