«Donna non si nasce, lo si diventa», diceva Simone de Beauvoir nel secolo scorso. È questo uno dei primi pensieri guardando il film Just Charlie – Diventa chi sei: una storia di formazione molto intensa.
Il protagonista è diviso tra il desiderio di compiacere le ambizioni del padre con il suo grande talento per il calcio e il bisogno – non la scelta – di esprimere la propria autenticità. Il desiderio di abbracciare pienamente la propria identità si farà incontenibile, consapevole di vivere un percorso non facile, ma con la forza data dalla convinzione di fare l’unica cosa possibile: vivere bene con se stessi.
È una storia semplice, raccontata con grande equilibrio e interpretata con immensa sensibilità, al protagonista si aggiunge una carrellata di personaggi secondari tratteggiati con precisione e senza stereotipi. Il film racconta tensioni credibili, familiari e amicali, fino ad arrivare al loro superamento.
La regista, Rebekah Fortune, al suo secondo lungometraggio ci regala un feel good movie, però in chiave britannica, dove la schiettezza narrativa e i dialoghi senza eccessi ci consegnano un film commovente e assolutamente da vedere.
Il giovane protagonista è straordinario e giustamente il film ha ottenuto il Premio del Pubblico ad Edimburgo e quello come Miglior film a Siviglia: un’opera che meriterebbe una distribuzione capillare in tutte le scuole, oltre ad un pubblico più vasto.
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