Il nostro suggerimento per sostenere il cinema di qualità
Quando esce un film distribuito da Cineclub Internazionale, non perdetelo. Perché Paolo Minuto, che della distribuzione è il deus ex machina, ha la capacità innata di scegliere eccellenti opere passate ai grandi festival internazionali, che coniugano temi etici e politici di stringente attualità a doti registiche non comuni.
La magia si ripete per Sofia, opera prima di Meryem Benm’Barek, premiata al Festival di Cannes 2018 per la migliore sceneggiatura della sezione Un Certain Regard.
La vicenda di una ragazza marocchina che, dopo aver nascosto la sua gravidanza, deve affrontare la legge del suo Paese che prevede la condanna fino ad un anno di carcere per chi ha rapporti sessuali fuori dal matrimonio, diventa lo spunto per allargare lo sguardo alla condizione della donna, al classismo di una società incline al compromesso, alla violenza domestica, a scelte di vita dettate unicamente da ipocrisia e interessi familiari.
Un thriller sociale che diventa un’osservazione sociologica sul Marocco di oggi, con uno stile che ricorda Farhadi, Ceylan e Mungiu, non a caso i numi tutelari della giovane autrice.