I Mandible. Una famiglia, 2029-2047
di Lionel Shriver | 66th and 2nd editore
«Shriver affronta la fantascienza in chiave finanziaria , dove l’impoverimento graduale porta a incattivirsi serrando i ranghi fino al giorno nero in cui tutto implode.» – Robinson
Anno 2029. Gli Stati Uniti non sono più la guida dell’Occidente. Una nuova moneta, il bancor, si è imposto come valuta di riserva mondiale, facendo crollare il dollaro fino a renderlo carta straccia. L’intransigenza del presidente Alvarado, primo latinoamericano alla Casa Bianca, trascina il paese nell’isolamento: l’acqua diventa una risorsa sempre più rara e la vita quotidiana si trasforma a poco a poco in una lotta per la sopravvivenza. Neanche i facoltosi Mandible sfuggono al destino dei loro compatrioti. La fortuna accumulata dal trisavolo Elliot e oculatamente preservata dal bisnonno Douglas, scaltro agente letterario newyorkese, si polverizza nel giro di una notte. Mentre le città si riempiono di senzatetto con gli abiti griffati, i membri superstiti della famiglia si ritrovano stipati a Brooklyn in casa di Florence Darkly, nipote di Douglas, e poi sulla strada in cerca dell’unico lavoro ancora utile, quello nei campi. Finché, anni dopo, una fuga catartica verso Ovest non porterà Willing, il figlio di Florence, a inseguire il miraggio dell’ultimo avamposto di libertà, in una nazione in cui tutte le aziende sono in mano agli stranieri e le tasse vengono prelevate tramite chip impiantati nella nuca dei contribuenti.