Più di 250 ospiti provenienti da 38 paesi e da 5 continenti per 250 ore di programmazione e 122 incontri, questi i numeri della XIII edizione di Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale dal 4 al 6 ottobre.
«Siamo arrivati alla tredicesima edizione del festival. – dichiara il Direttore di Internazionale Giovanni De Mauro – Possiamo dire di essere ormai una macchina ben rodata, anche se ogni anno è come ricominciare. Quest’anno come sempre il festival sarà attraversato dall’attualità internazionale e dai grandi temi di fondo: l’emergenza climatica, le questioni di genere, il lavoro e le disuguaglianze».
E L’Arci anche quest’anno sarà in prima fila tra i promotori. «Siamo parte del Festival di Internazionale fin dalla prima edizione – ha dichiarato la presidente nazionale Francesca Chiavacci – e ne siamo orgogliosi. Non solo perché amiamo il giornale ma soprattutto perché è una preziosa occasione di riflessione sul mondo. Viviamo un periodo dove spesso si sfugge dalla complessità, si cerca piuttosto l’estrema semplificazione, orientamento che – secondo noi – non offre alcuna visione reale. Ferrara, nei giorni del festival, diventa una grande finestra sul mondo, utile ad approfondire i diversi aspetti della contemporaneità».
La crisi climatica e i movimenti che riempiono le piazze di tutto il mondo saranno al centro dell’edizione 2019 e degli appuntamenti all’interno del programma targati #FerraraForFuture. Racconteranno il loro impegno per spingere la politica ad agire i protagonisti delle manifestazioni #FridaysForFuture Maxime Lelong, organizzatore della prima Marcia per il Clima a Parigi, Daze Aghjl, attivista britannica di Extinction rebellion e Alexander Fiorentini, esponente di #FridaysForFuture Italia. Diversi panel saranno dedicati all’impatto ambientale e sociale del riscaldamento globale, che rischia seriamente di modificare l’attuale geografia del mondo, mentre il climatologo Luca Mercalli parlerà di transizione ecologica e di strategie sostenibili e responsabili.
Dall’America all’Europa, l’avanzata delle destre sarà un altro dei temi caldi di quest’anno. Dal Brasile Mônica Benicio compagna di Marielle Franco, femminista brasiliana e attivista lgbt assassinata a marzo 2018, racconterà la resistenza a Bolsonaro nel suo paese, mentre il giornalista cileno Patricio Fernàndez con i colleghi Luz Mely Reyes dal Venezuela, e Carlos Salinas Maldonado dal Nicaragua, parleranno della svolta a destra nei governi dei loro paesi favorita dalla crisi economica e degli scandali di corruzione della sinistra. Mentre i giornalisti della rete internazionale Europe’s far right research network racconteranno il progetto collaborativo di inchiesta sull’estrema destra europea.
Appuntamento rinnovato anche con i grandi documentari inediti di Mondovisioni, con la rassegna di audiodocumentari Mondoascolti e con i laboratori dedicati a bambine e bambini.
Un evento come ogni anno ricco e articolato, un luogo di incontro e scambio per donne e uomini provenienti da tutto il globo.
Info e programma su www.internazionale.it/festival