Molte cittadine e cittadini stanno vivendo in questi giorni e settimane situazioni faticose e spesso drammatiche, la crisi sanitaria si sta estendendo in tutto il continente europeo.
La risposta dell’Unione europea e della BCE devono essere adeguate e serie, come la situazione di crisi impone a chi ha ruoli e responsabilità pubbliche.
Stiamo vivendo un’emergenza che rischia di travolgere con pesanti conseguenze l’intero continente e diversi paesi comunitari, tra cui l’Italia.
Abbiamo quindi apprezzato quanto la Presidente della Commissione Ue ha affermato nella conferenza stampa di questa mattina, in particolare nella decisione di sospendere il Patto di stabilità, misura che abbiamo avuto occasione di criticare anche in altre occasioni – per la sua automaticità nell’applicazione – ma che nell’attuale situazione appare del tutto inadeguata e persino controproducente nell’essere parte della soluzione.
Ben altro servizio che l’Europa può rendere a sè stessa rispetto alle inaccettabili posizioni di superficialità e sottovalutazione della BCE appena ieri.
Chiediamo che le decisioni messe in campo dall’UE nei settori della sanità pubblica, delle politiche sociali e lavorative siano all’insegna della solidarietà e della reciproca utilità.
Aiutare l’Italia oggi significa mettere in sicurezza il domani di tutta l’Europa.