La società civile italiana incontra i parlamentari per la Pace in Medio Oriente: “dire no all’annessione unilaterale in Palestina”

Nella giornata di ieri, e nella significativa data del 1 luglio, una delegazione della società civile italiana ha incontrato alla Camera dei Deputati alcuni parlamentari facenti parte del neonato Intergruppo Parlamentare sulla Pace in Medio Oriente, della cui nascita ci rallegriamo. La delegazione, composta da Luisa Morgantini (per Società Civile Palestina) Paolo Pezzati (per la Piattaforma ONG italiane in Medio Oriente e nel Mediterraneo) Mao Valpiana, Franco Uda e Francesco Vignarca (per Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo) ha potuto dialogare proficuamente per oltre un’ora con il gruppo di parlamentari coordinato dall’On. Laura Boldrini e con l’intervento nel corso della riunione dei deputati Lia Quartapelle, Enza Bruno Bossio, Stefano Fassina, Erasmo Palazzotto.

 

La delegazione  ha portato all’attenzione dei Deputati i contenuti della Lettera/Appello rivolta a Governo  e le  migliaia di adesioni raccolte.

Ora più che mai è importante continuare a chiedere che l’Italia e l’Europa si schierino ed agiscano per la pace giusta tra Israele e Palestina, avendo come riferimenti insostituibili sia il rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite sia la prospettiva del riconoscimento dello stato di Palestina nei confini del 1967 con Gerusalemme capitale condivisa, in coesistenza con lo stato d’Israele.

In particolare, in questo frangente, dove le azioni unilaterali annunciate dallo Stato di Israele possono ulteriormente peggiorare una situazione già drammatica in Palestina e nell’intera regione, determinando  un colpo mortale per il diritto internazionale.

 

Questi punti centrali sono stati oggetto di un confronto franco e positivo con i parlamentari, anche nell’ottica dell’attuale situazione politica interna, oltre che internazionale.

La richiesta che è stata avanzata con forza – e che sarà oggetto di prossime  iniziative congiunte  dalle nostre organizzazioni – è che il Parlamento italiano si esprima chiaramente e in tempi brevi contro qualsiasi ipotesi di annessione unilaterale, nemmeno di una piccola porzione di territorio palestinese.

In questo modo finalmente si unirebbe ad altre assemblee elettive degli Stati membri dell’Unione Europea e renderebbe più forte l’azione del Governo in sede europea ed internazionale.

 

Infine durante la riunione è stata accolta la proposta di organizzare una conferenza della società civile israeliana e palestinese, delle realtà di pace impegnate nel dialogo e per una soluzione nel pieno rispetto del Diritto internazionale e della sicurezza nell’area. L’Intergruppo Parlamentare per la Pace in Medio Oriente e le reti della società civile italiane ospiteranno e favoriranno l’incontro.