Droghe: ripartiamo da 7
Ecco le proposte ai candidati che partecipano alle prossime elezioni politiche. Sette punti sui quali è necessario intervenire con urgenza per offrire al paese politiche sulle droghe adeguate alla società in cui viviamo, frutto di dialogo con la società civile e che garantiscano ai servizi le risorse necessarie per essere applicate.
1. Revisione legge sulle droghe – La completa revisione del Testo unico vigente sulle sostanze stupefacenti.
2. Cannabis terapeutica – La messa a regime della regolamentazione nazionale sulla cannabis terapeutica, in modo da garantire il diritto alla salute e la continuità terapeutica ai pazienti.
3. Conferenza nazionale sulle droghe – L’organizzazione nei tempi più brevi possibili della Conferenza nazionale sulle droghe, a nove anni dall’ultima convocazione.
4. Piano d’azione sulle droghe – Elaborazione di un Piano d’azione nazionale sulle droghe in netta discontinuità con il fallimentare approccio iper-punitivo del precedente.
5. Rilancio dei servizi e della riduzione del danno
Rilancio e riorganizzazione dei servizi per le dipendenze e adozione della riduzione del danno (RdD) come quarto pilastro nel sistema degli interventi e sua piena e rapida definizione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza.
6. Dialogo con la società civile – Ripristino delle sedi di dialogo sulle politiche sulle droghe, non più attive a livello nazionale dal 2008, che coinvolgano sistema di intervento integrato, società civile, politica e istituzioni competenti, e adozione di processi partecipativi come da indicazione del Piano d’azione europeo.
7. Verso Vienna 2019 – Una chiara posizione dell’Italia nel contesto internazionale, volta al dialogo aperto sulle politiche globali e un loro bilanciamento a favore dell’approccio sociale e di salute pubblica in vista dell’appuntamento ONU di Vienna 2019.