ROMA 14 DICEMBRE 2022 – Arci aderisce con convinzione alle giornate di sciopero e mobilitazione indette dalla Cgil contro la legge di Bilancio. Una manovra iniqua e sbagliata, contro lavoratori e pensionati, che colpisce i più deboli.
E con il mondo dell’associazionismo e del volontariato grande assente tra i beneficiari dei sostegni contro il caro bollette ed escluso – come sottolineato dal Forum Terzo Settore – da misure che ne allevierebbero il carico fiscale, di cui invece sono destinatari da tempo gli enti commerciali. Un brutto e grave segnale dopo gli importanti riconoscimenti, arrivati da tutti i livelli istituzionali, del ruolo cruciale svolto dal Terzo settore per la tenuta sociale e l’economia del Paese.
Non si tratta di manifestare contro un governo per il suo tratto identitario – che certamente ci preoccupa per molte cose – ma per contrastare una manovra che, così approvata, impoverirà ancor di più chi è povero e garantirà chi è già garantito.
Siamo molto preoccupati della debolezza complessiva dell’esecutivo che, chiamato a governare il Paese, si sta rivelando del tutto inadatto ad affrontare la delicata fase congiunturale fatta di inflazione alle stelle, caro bollette e aumento della precarietà del lavoro.
Non si intravede nessuna via d’uscita e la manovra è li a dimostrarlo. Per questi motivi scenderemo in piazza insieme al sindacato, convinti, ora più che mai, che occorra stare accanto a chi è più in difficoltà. Insieme.