La presidente nazionale dell’Arci ha sottoscritto la lettera promossa da Terra! Onlus e Flai Cgil, in cui si chiede a tutti i parlamentari di impegnarsi perché la legge sul contrasto al caporalato e allo sfruttamento del lavoro in agricoltura non venga in alcun modo indebolita, ma anzi pienamente applicata anche nelle parti che prevedono azioni positive come la Rete del lavoro agricolo di qualità. La preoccupazione sulla possibile modifica di questa legge, che rappresenta un atto di civiltà, deriva dalle dichiarazioni rilasciate dai ministri Salvini e Centinaio che parlano della necessità di modificare la legge col rischio di svuotarla dei suoi contenuti più innovativi.
L’invito ai parlamentari è, dunque, di esprimersi pubblicamente a favore di una legge che valorizza il lavoro agricolo e lo sottrae allo sfruttamento.