Il concorso Meglio matti che corti, alla sua quarta edizione, attraverso il linguaggio cinematografico promuove una cultura di inclusione, di sensibilizzazione e di lotta al pregiudizio, indagando il mondo della salute mentale e le storie di chi lo vive.
L’obiettivo del progetto è dar voce ai cittadini e alle cittadine che ogni giorno si impegnano per ridurre la sofferenza e migliorare la qualità di vita di chi accede ai servizi.
Il progetto, che ha base a Modena ed è promosso da Arci e Ausl Modena, ha un respiro di carattere internazionale. Il bando dedicato ai cortometraggi ha ricevuto quest’anno 126 film provenienti da tutto il mondo, tra i quali l’Ennesimo Film Festival (Festival di cortometraggi sostenuto dall’associazione Tilt di Fiorano Modenese) ha selezionato i 10 finalisti: Dare not fly (Chuyi Chen); Farewell happy fields (Kyle William McDonnell); Decloud (Khomthong Rungsawang); Gaslighting (Tina Matzat); The rules (Evgeniy Zverev); Stella 1 (Roberto D’Ippolito e Gaia Bonsignore); Panic attack! (Eileen O’Meara); Skògafoss (Niels Bourgonje); About stressed pigeons (Giovanni Anzaldo e Luca di Prospero); Allafinfinfirifinfinfine (Francesco D’Ascenzo).
La giuria tecnica del concorso è costituita da diversi enti associazioni molto differenti tra loro affinché la dimensione artistica, didattica e quella più propriamente sociale condivida la volontà di diffondere l’attenzione sulla tematica della salute mentale.
Tra questi Ucca diviene una dimensione nazionale importante di relazione, confronto, dialogo e diffusione.
Info: www.arcimodena.org