Mercoledì 26 ottobre, Roma
Ore 14.30 Conferenza stampa presso Hotel Nazionale, Piazza di Monte Citorio 131
Ore 17.30 Manifestazione in piazza dell’Esquilino
Le conseguenze del Memorandum sulle persone trattenute in Libia tra abusi, sfruttamento, detenzione arbitraria e torture e fare luce sulla gestione dei fondi europei che finanziano la Guardia costiera libica. Sono i principali temi della conferenza stampa, organizzata da 40 organizzazioni, il prossimo mercoledì 26 ottobre a Roma, alle ore 14.30 presso la Sala Cristallo dell’hotel Nazionale in Piazza di Monte Citorio 131, per chiedere all’Italia e all’Europa di riconoscere le proprie responsabilità e non rinnovare gli accordi con la Libia.
Dopo la conferenza stampa, le organizzazioni invitano la società civile a scendere in piazza durante la manifestazione organizzata alle 17,30 in Piazza dell’Esquilino.
100.000 persone respinte in Libia in 5 anni, #NONSONODACCORDO
Se entro il 2 novembre il governo italiano non deciderà per la sua revoca, il Memorandum Italia–Libia verrà automaticamente rinnovato per altri 3 anni. Si tratta di un accordo che da ormai 5 anni ha conseguenze drammatiche sulla vita di migliaia di donne, uomini e bambini migranti e rifugiati. Dal 2017 ad ottobre 2022 quasi 100.000 persone sono state intercettate in mare dalla guardia costiera libica e riportate forzatamente in Libia, un paese che non può essere considerato sicuro. Le organizzazioni chiedono al governo italiano di riconoscere le proprie responsabilità e di non rinnovare gli accordi con la Libia.
Programma della giornata, mercoledì 26 ottobre 2022:
14,30: Conferenza stampa | Sala Cristallo, Hotel Nazionale – Piazza di Monte Citorio 131, Roma. QUI il programma completo dell’evento. L’ingresso è libero al pubblico*.
17,30: Manifestazione in piazza | Piazza dell’Esquilino, Roma
*Per accrediti per la conferenza stampa scrivere a: ufficio.stampa@rome.msf.org
Le organizzazioni firmatarie:
A Buon Diritto, ACAT Italia, ACLI, ActionAid, Agenzia Habeshia, Alarm Phone, Amnesty International Italia, AOI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CGIL, CIES, CINI, CNCA, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, Comunità Papa Giovanni XXIII, CoNNGI, FCEI, Focus Casa dei Diritti Sociali, Fondazione Migrantes, Emergency, Euro-Med Rights, Europasilo, Intersos, Mani Rosse Antirazziste, Medici del Mondo Italia, Mediterranea, Medici Senza Frontiere, Movimento Italiani Senza Cittadinanza, Open Arms, Oxfam Italia, Refugees Welcome Italia, ResQ – People Saving People, Save the Children, Sea-Watch, Senza Confine, SIMM, UIL, UNIRE (Unione Nazionale Italiana dei Rifugiati ed Esuli).