ROMA, 02 DICEMBRE 2021 – Le misure eccezionali proposte dalla Commissione europea in materia di asilo e rimpatrio per gestire la situazione al confine tra Polonia e Bielorussia sono preoccupanti e illegittime.
La Commissione propone di fatto, di fronte ad una tragedia umanitaria che riguarda persone in cerca di protezione e accoglienza, di reagire ai respingimenti illegittimi e alle violenze al confine UE-bielorusso con un’ulteriore limitazione del diritto d’asilo e di legittimare la detenzione, l’allungamento dei tempi di accesso alle procedure di asilo e un sistema di rimpatri senza garanzie.
Misure emergenziali demagogiche, inutili e pericolose, che mettono in discussione principi fondamentali dello stato di diritto, come la possibilità di chiedere asilo, per difendere le frontiere da persone che non rappresentano in nessun modo un pericolo ma che anzi andrebbero protette perché ne hanno diritto.
Ancora una volta la Commissione, basandosi sull’uso strumentale da parte del regime bielorusso delle persone in cerca di protezione, punta a smantellare il diritto d’asilo sposando la linea dei sovranisti e di chi propone un “nuovo muro di Berlino”.
Chiediamo che il governo italiano si opponga a questa vergognosa proposta e chiediamo ai singoli governi europei e al Consiglio Europeo di consentire l’accesso della società civile indipendente ai valichi di frontiera e nei luoghi dove verranno eventualmente gestite le procedure proposte dalla Commissione.