Torna al centro del dibattito politico in Sicilia la questione MUOS.
Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia, il massimo organo regionale della giustizia amministrativa, discute in questi giorni se confermare o meno una sentenza emessa dallo stesso Consiglio nel 2016, che di fatto aveva sbloccato l’attività delle antenne.
Proprio in relazione a ciò, il circolo Arci Scirocco e gli attivisti No Muos di Marsala hanno dato vita a un momento di informazione e sensibilizzazione cittadina per aggiornare la popolazione rispetto lo stato dell’arte della questione e per ribadire la necessità che i siciliani mantengano sempre alta l’attenzione sui propri territori contro i sempre più pressanti processi di militarizzazione che mirano a trasformare l’isola in un vero e proprio laboratorio di guerra e determinano effetti devastanti a danno dell’ambiente e della salute dei cittadini.
I promotori dell’iniziativa sottolineano inoltre che, nonostante siano passati sette mesi dall’insediamento del nuovo Governo, esso non solo non accenna minimamente a prendere una posizione reale, al di là di qualche dichiarazione di pura forma, contro il Muos ma, in piena continuità con il governo precedente, persegue un piano autorizzativo che prevede nuovi lavori presso la base di Niscemi.
«Esigiamo lo smantellamento del Muos con i fatti e non con le parole – si legge nella nota inviata alla stampa – difendiamo il diritto alla salute dei cittadini e dell’ambiente, proteggiamo la nostra Sicilia da chi la vuole deturpare e contaminare, rivendichiamo il diritto all’autodeterminazione da parte del popolo sulla propria terra. Vi invitiamo a supportare la nostra battaglia, sia sui social (seguendo le pagine: Arci Scirocco e Comitato NO MUOS Marsala) che nella vita reale, seguendo e partecipando alle iniziative del Circolo Arci Scirocco».