Si prosegue a criminalizzare chi fa solidarietà e chi si spende per i più deboli
“Salvare vite è un dovere, a Lampedusa bisogna farli sbarcare”. Lo dichiara la presidente nazionale dell’Arci, Francesca Chiavacci, che sostiene da sempre l’ONG Mediterranea e le missioni della nave Mare Jonio.
Le persone a bordo si trovavano in mare da quasi 2 giorni e, nonostante le condizioni di salute risultino abbastanza stabili, sono tutte molto provate con problemi di disidratazione. Il personale medico di Mediterranea sta prestando assistenza.
“Il Governo – continua Francesca Chiavacci – prosegue a criminalizzare chi fa solidarietà e chi si spende per i più deboli; proseguire con norme di chiusura dei porti rimane un comportamento inumano. Assistiamo di nuovo – sottolinea – con dolore e rabbia a un atteggiamento violento e cinico contro persone fragili, disperate e in cerca di futuro. Nessuno può impedire alle persone di sognare la propria sopravvivenza, chi ha subito torture e dolori estremi va aiutato. Qualcuno con tono sprezzante ci accusa di essere buonisti – conclude – lo siamo e ne siamo orgogliosi e continueremo ad esserlo”.
Il 5X1000 ad Arci non costa nulla, basta la tua firma per aiutarci a salvare vite contro il naufragio dell’umanità. L’Arci nazionale destina tutto il ricavato della raccolta 5X1000 di quest’anno alla nave Mare Jonio.
La campagna dell’Arci nazionale per il 5X1000 si chiama ‘controcorrente’ perché – spiega Chiavacci – : “il progetto disobbedisce al discorso pubblico di chiusura dei porti che per noi è disumano, preferiamo obbedire alla nostra coscienza e alla convinzione che i diritti umani e il diritto del mare rappresentino un valore inviolabile. Sosterremo – conclude – tutte le missione in mare di Mediterranea, la seguiremo giorno dopo giorno e daremo loro tutto il sostegno necessario”.
Codice fiscale per le donazioni: 97054400581
Info su www.5x1000arci.it