Arci e Ucca ne sostengono la distribuzione, per richiedere il film scrivere a ucca@arci.it
Il lavoro degli operatori sociali coinvolti nell’accoglienza, i sacrifici, le difficoltà, i dubbi, la sfida quotidiana per la costruzione di una società più aperta e democratica sono al centro di Paese nostro, il film sulla condizione dei migranti in Italia, proiettato due giorni fa alla Camera dei Deputati a Roma grazie all’iniziativa dell’associazione Zalab insieme ad Arci, Asgi, Sbilanciamoci e Amnesty.
Zalab ha voluto raccontare vite, pensieri, sogni e fatiche di un mondo che sta aiutando la crescita del nostro Paese: quello degli operatori e mediatori dei progetti di accoglienza della rete Sprar.
L’idea è stata proposta nel 2016 ad un bando del fondo FAMI gestito dal Ministero degli Interni.
Il bando è stato vinto e il film è stato fatto, ma non è mai uscito, perché il Ministero, proprietario dei diritti del film, l’ha chiuso in un cassetto.
Sia con Marco Minniti Ministro, sia ora con Matteo Salvini.
Paese nostro è costituito da 6 cortometraggi e ritrae sei operatori sociali impegnati a diverso titolo e in diverse regioni italiane nei progetti Sprar: Porto San Giorgio (Fermo), Palermo, Chiesanuova (Torino), Schio (Vicenza), Lamezia Terme (Catanzaro) e Caserta sono le città che fanno da cornice ai loro racconti.
Arci, insieme a Ucca, ha deciso di promuovere e sostenere la distribuzione del film: ci sembra un grande errore tenere nascosto il racconto di questa Italia, ancora più oggi che sta subendo misure e voci di isolamento e segregazione.
ZaLab avrebbe voluto che Paese Nostro fosse mostrato sin dalla sua finalizzazione, a inizio 2017. Non è stato possibile. Ancora oggi non potremmo farlo, invece lo mostriamo.
Arci, insieme a Ucca, sostiene e promuove la distribuzione del film. Ad oggi, oltre 170 città hanno già richiesto il film: unisciti anche tu, scrivi per tutte le info a ucca@arci.it