A due mesi dal 7 ottobre, mentre prosegue la mobilitazione per il cessate il fuoco, per una soluzione politica, per la fine dell’occupazione, l’Arci lancia la campagna “Palestina: con altri occhi. Visioni, parole e suoni per una pace giusta”.
Vogliamo raccontare la Palestina aldilà degli stereotipi alimentati dalla comunicazione dei media europei e occidentali, facendo emergere in primo luogo la sua grande cultura. Ed è proprio con gli occhi della cultura che vogliamo discutere, informare e confrontarci per avere spunti interpretativi, raccontare l’occupazione con lo sguardo di chi la subisce, aiutare a capire le conseguenze della situazione ed i suoi concreti effetti sulla società palestinese, su quella israeliana e sull’intero Medio Oriente.
Con altri occhi, diversi da quelli con cui troppo spesso si guarda alla Palestina, per creare ponti e generare intrecci di visioni, di racconti, di storie. Mettendo al centro delle nostre riflessioni il rispetto di quei diritti che sono la condizione essenziale per una pace veramente giusta.
Abbiamo predisposto una “cassetta degli attrezzi” per aiutare circoli e comitati a costruire iniziative e incontri.
Come funziona?
Il visual della campagna
L’intero concetto creativo della campagna, sviluppato da Vittorio Giannitelli, si concentra sugli occhi (non uno, non due, ma molti, per esprimere molteplicità). Oltre ad essere un utile rimando filologico al titolo, gli occhi incarnano lo strumento con cui si legge la realtà che ci circonda, con cui si esprimono più facilmente le proprie emozioni, con cui ci si connette con altre persone senza l’uso di parole e, per questo, sono anche i mezzi con cui è più facile creare ponti comunicativi.
Ponti che vengono ricreati dalle forme generate tramite l’alternanza tra un occhio e l’altro, connettendo tra loro le pupille. Inoltre, l’intreccio tra i due orientamenti degli occhi è un omaggio alla Tabula Rogeriana e alla sua capacità di far mettere in discussione il punto di vista eurocentrico sul mondo.
I colori, che riprendono quelli della bandiera palestinese, generano un intreccio che è sinonimo di visioni, di racconti, di storie.
La “cassetta degli attrezzi” fornisce ai comitati e circoli Arci una rosa di proposte che analizzano la situazione in Palestina da una prospettiva decoloniale.
Di seguito trovate un pacchetto di segnalazioni di autori, libri, film, artisti che pongono i riflettori sulla cultura e sulla questione palestinese, utilizzando linguaggi diversi, a cui si aggiungono temi e approfondimenti correlati (per esempio approfondimenti sulla restrizione dello spazio civico in Europa in relazione alle manifestazioni di solidarietà con la Palestina, il Libano e le dinamiche regionali mediorientali, l’antisemitismo e l’islamofobia in Europa).
Il documento fornisce una panoramica storica del conflitto israelo-palestinese a partire dal 1947, anno della risoluzione ONU che prevedeva la spartizione della Palestina in due stati, uno ebraico e uno arabo. Vengono descritte le cause che portarono alla nascita dello stato di Israele nel 1948 e alla guerra che ne seguì. Negli anni successivi Israele ha continuato ad occupare territori palestinesi, insediando colonie illegali e privando la popolazione locale dei propri diritti.
Il documento affronta poi nel dettaglio alcune questioni centrali del conflitto: viene descritto il regime di apartheid imposto dall’occupazione israeliana, con la frammentazione del popolo palestinese in diverse enclavi sottoposte a leggi e controlli differenti. Particolare attenzione è data alla Striscia di Gaza, sottoposta ad un assedio illegale che costringe oltre 2 milioni di persone a vivere in condizioni disperate.
Ampio spazio è dedicato anche alla questione dei rifugiati palestinesi, il cui numero ha raggiunto oggi oltre 5 milioni di persone. Viene ricordato come il diritto al ritorno sia sancito dal diritto internazionale ma non riconosciuto da Israele. Infine vengono trattate le tematiche dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, spesso detenuti senza un regolare processo, e della resistenza non violenta della società civile palestinese nonostante decenni di violazioni sistematiche dei loro diritti fondamentali.
Con Altri Occhi. Un glossario visivo della cultura palestinese
Progetto collettivo di fotografia per raccogliere fondi – attraverso acquisto delle stampe – supportare lavoro di documentazione del conflitto https://gulfphotoplus.com/collections/for-palestine?fbclid=IwAR1fXjZEoa-918BcIIISKk6_thXVrwkWlCePDdQFaeCj88f3mZDR1SjeXDw_aem_AZtcFQvg1mgmgAa-iQOl0gqMqS2Xns3B7G4U64lauzzNvGuUQYxdIzw76MVwfTrnlqU
ALTRE PROPOSTE
WALL – https://contrastobooks.com/catalogo/1509-wall.html provare a sentire nostro contatto @ Agenzia CONTRASTO
Nidaa Badwan, artista palestinese di Gaza, residente nelle Marche, ha a disposizione 3 mostre tra cui ‘100 giorni di solitudine’ di Nidaa Badwan
Dal web materiale di https://visualizingpalestine.org/
Mostra multimediale sul ricamo e gli abiti palestinesi THOUB Identità in ricamo, il tatreez (ricamo palestinese) è stato aggiunto alla lista UNESCO dei patrimoni mondiali dell’umanità nel 2021. La mostra è promossa dalla rivista This Week in Palestine e curata da Taisir Hasboun
200 METRI di Ameen Nayfeh (disponibile da subito per proiezioni a prezzo concordato 50 euro oltre IVA a passaggio) Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori (Venezia 77)
STRIPLIFE – GAZA IN A DAY di Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Nicola Grignani, Andrea Zambelli (distribuzione: Lab80)
THIS IS MY LAND… HEBRON di Giulia Amati e Stephen Natanson
ERASMUS IN GAZA di Chiara Avesani, Matteo Delbò
SARURA di Nicola Zambelli, Ita 2022, 80’, documentario (distribuito da Open DDB)
AMIRA di Mohamed Diab, Egitto | Giordania 2021 98’, drammatico
PALESTINA PER PRINCIPIANTI di Francesco Merini (libero)
THE GATEKEEPERS – I GUARDIANI DI ISRAELE di Dror Moreh
IL PARADISO PROBABILMENTE di Elia Suleiman
ONE MORE JUMP di Emanuele Gerosa
LA STRADA DEI SAMOUNI di Stefano Savona
IL TEMPO CHE CI RIMANE di Elia Suleiman
IL GIARDINO DEI LIMONI di Eran Riklis
PER UNO SOLO DEI MIEI DUE OCCHI di Avi Mograbi
ANA ARABIA di Amos Gitai
NIGHTMARE OF GAZA di Farah Nabulsi (libero)
THE PRESENT di Farah Nabulsi (Netflix)
Leila Belhadj Mohamed, La stanza di Adil
Jamila Hassan, Cronache in diaspora
Valerio Nicolosi, Racconti da Gaza
Cecilia Sala, Stories
SeSaMO, la società per gli studi sul Medio Oriente, sta realizzando dei contenuti tematici che diffonde sui social, alcuni dei quali restano a disposizione e potrebbero essere utilizzati per incontri pubblici (http://www.sesamoitalia.it/special-webinar-series-di-sesamo/)
Hamas. Dalla Resistenza al Regime di Paola Caridi. Edizioni Feltrinelli
Israele mito e realtà. Il movimento sionista e la Nakba palestinese settant’anni dopo di Chiara Cruciati e Michele Giorgio. Edizioni Alegre
Cinquant’anni dopo. 1967-2017. I territori palestinesi occupati e il fallimento della soluzione dei due Stati di Chiara Cruciati e Michele Giorgio. Edizioni Alegre
Apartheid in Palestina. Origini e prospettive della questione palestinese di Gabriel Traetta. Edizioni Derive Approdi
J’accuse. Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l’apartheid in Palestina e la guerra di Francesca Albanese, con Christian Elia. Fuoriscena
Walking the line. Palestina e Israele lungo il confine che non c’è di Christian Elia, Cecilia Della Negra, Gianluca Cecere. Milieu
Arcipelago Palestina. Territori e narrazioni digitali di Olga Solombrino
PopPalestine, viaggio nella cucina popolare palestinese di Silvia Chiarantini
Macerie di Miriam Marino
Letteratura (lista non esaustiva)
Per organizzare presentazioni di libri si possono contattare lɜ traduttorɜ o le case editrici, da realizzare eventi anche in collaborazione con librerie, biblioteche e università.
Antologie
Cento anni di cultura palestinese di I.Camera D’Afflitto, Carocci Editore
In un mondo senza cielo. Antologia della poesia palestinese a cura di Francesca Maria Corrao, traduttori Fulvia De Luca e Simone Sibilio, Giunti Editore
Riferimenti su alcuni autori
Case editrici con cataloghi dedicati, anche di letteratura contemporanea:
EDIZIONI Q è una casa editrice impegnata in progetti editoriali nel segno della qualità. I suoi interessi sono molteplici: dalla saggistica alla letteratura, dall’intervento di testimonianza al pamphlet politico, dal reportage giornalistico alla pubblicazione di documenti. Propone iniziative editoriali in una prospettiva che valorizzi elementi essenziali di democrazia e di creatività
Tamu Edizioni pubblica libri immersi nelle società postcoloniali, nel pensiero femminista e nelle nuove ecologie. Casa editrice indipendente nata nel 2020 nel centro storico di Napoli dalla Libreria Tamu, spazio di incontro e dibattito su Mediterraneo, Medio Oriente e altri sud. Dal loro sito al momento è possibile scaricare gratuitamente l’ebook Dieci Miti su Israele di I.Pappé
Casa Editrice Jouvence, il nome viene dal Medioevo francese e indica le miracolose acque della giovinezza. Fondata nel 1979 per iniziativa di Alessandro Gallo, è poi entrata a far parte del gruppo MIM Edizioni, proseguendo una solida storia di pubblicazioni di grande rigore e interesse, in stretto contatto con le Università. Offre un catalogo di alto livello scientifico, con un occhio di riguardo alla storia, alla letteratura e al dialogo interculturale tra Oriente e Occidente. Jouvence compie una preziosa operazione culturale di conoscenza e memoria, occupandosi di storia dagli albori dell’umanità, ai giorni nostri. Negli anni le sue pubblicazioni si sono aperte alla filosofia e alla storia delle religioni, nonché a una saggistica di temi più vari. A evidenziare l’ampia sfera di interesse culturale contribuiscono le pubblicazioni d’autori rappresentativi nella narrativa araba, prima nelle collane dirette dalla studiosa di fama internazionale Isabella Camera D’Afflitto, nonché nella nuova collana “Barzakh” diretta da Jolanda Guardi.
Siti con riferimenti bibliografici letterari:
Editoriaraba – Categoria Palestina
riveArabe – La letteratura palestinese in lingua italiana
riveArabe – La Palestina nella letteratura araba per l’infanzia
Arabpop, rivista di arti e letteratura araba. Hanno anche curato il numero di The Passengers sulla Palestina.
Rivista palestinese This Week in Palestine
I comitati regionali e territoriali dovrebbero entrare in contatto con le Università più vicine a loro e chiedere il coinvolgimento di docenti o ricercatori di storia, storia del Medio Oriente, Lingua e letteratura araba, Scienze politiche, altre materie affini. La divulgazione di personalità provenienti dall’ambito accademico fornisce generalmente un quadro oggettivo e completo sulla situazione.
Possono inoltre essere contattati i Centri Interuniversitari di Studi per la Pace, presenti in diversi atenei italiani (Pisa, Torino, Milano… www.runipace.org).
Atlante delle Guerre e dei conflitti: disponibilità di distribuzione libro e altro materiale informativo e di approfondimento accompagnato dalla presenza di giornalistɜ in incontri pubblici.
Materiale e contatti forniti dalla Rete Euromed Rights
Rana Abu Rub, attivista del Circolo Thomas Sankara (Messina)
Sulla questione del diritto internazionale possono essere contattati membri di Magistratura Democratica e di Giuristi Democratici.
Testimonianze di dirigenti e soci Arci che hanno svolto attività in Palestina nel corso degli anni, descrizione dei progetti e delle campagne più recenti.
Testimonianze dei partner palestinesi in collegamento.
Testimonianze di personalità politiche, intellettuali, artisti, rappresentanti della società civile.
Traduzione di documenti, dossier, posizioni o altro inviato dai partner Arci e da soggetti a loro vicini.
Cooperanti e rete di AOI
Rappresentanti e testimoni di altre organizzazioni impegnate a noi vicine.
Ramzi Hussein Aburedwan & l’ensemble Dal’Ouna
Laila Al Habash
Maram Oriental Ensemble, Taisir Hasboun
Architetti e conservatori dei beni culturali palestinesi, israeliani ed italiani sono disponibili per parlare di aspetti come: le conseguenze dell’occupazione sul patrimonio culturale palestinese, l’architettura dell’occupazione e l’edilizia dell’occupazione come strumento di controllo.
Abbiamo contatti con l’Ambasciata di Palestina, i consoli territoriali sono disponibili a partecipare alle iniziative.
Restrizione dello spazio civico in Europa
Il Forum Civico Europeo (rete di 100 associazioni europee che si batte per la difesa dello spazio civico) sta monitorando e denunciando le violazioni ai diritti di riunione e di espressione che, in molti paesi europei, i governi stanno mettendo in atto contro le manifestazioni di solidarietà al popolo palestinese. E, insieme ad altre reti europee, sta preparando una lettera aperta e una campagna di denuncia presso le istituzioni europee.
Libano e regione mediorientale
Tutti i libri e gli articoli di Samir Kassir (Libano)
I romanzi di Khaled Khalifa (Siria)
I romanzi di Elias Khouri (in modo particolare La Porta del Sole)
I libri del giornalista Lorenzo Trombetta (Siria e Libano, in generale sulla regione).
ANBAMED e in generale Farid Adly, giornalista
Antisemitismo e islamofobia
I fumetti di Takoua Ben Mohamed
La controversa definizione di antisemitismo dell’IHRA: https://www.brismes.ac.uk/files/documents/Freedom%20of%20Speech%20and%20Academic%20Freedom%20in%20UK%20Higher%20Education-BRISMES-ELSC.pdf
Israele
Libertà di parola per i palestinesi cittadini israeliani https://www.adalah.org/en/content/view/10925
Vari report su democrazia in Israele
https://www.adalah.org/en/content/view/7189
Dichiarazione congiunta ebrei-arabi per la pace (6 novembre 2023)
https://machsomwatch.org/en/content/public-letter-peace-activist-organizations