Le richieste allɜ candidati alle elezioni europee di giugno sulle politiche di genere

A chi si candida per il Parlamento Europeo noi chiediamo di dichiarare pubblicamente e di impegnarsi coerentemente una volta elettɜ:

  • per il diritto a un reddito minimo europeo di autodeterminazione, che consenta alle donne la libertà di allontanarsi da partner violentɜ;
  • per il riconoscimento dell’indennità di caregiver;
  • per un congedo di maternità obbligatorio retribuito al 100% per  almeno 2 mesi prima, più 6 dalla data del parto;
  • per un congedo di paternità che non sia alternativo a quello della madre;
  • per dare concreta applicazione alla Convenzione ILO 190 “contrasto alle molestie, molestie sessuali e violenze sul posto di lavoro”;
  • per inserire nella Legge europea sulla violenza contro le donne il reato di stupro e il reato di molestia sessuale sul lavoro;
  • per il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso sicuro e legale all’interruzione volontaria di gravidanza; 
  • per implementare un meccanismo finanziario di sostegno agli Stati membri che aderiscono volontariamente a questa politica, a fornire cure abortive sicure a coloro che non ne hanno accesso.