4 dicembre ore 12.00 su piattaforma Zoom e Live Facebook
Roma, 2 dicembre 2020 – Arci nazionale presenta il Quarto Rapporto sulle politiche di esternalizzazione, prodotto nel quadro della terza edizione del Progetto ‘Externalization Policies Watch’.
Sono ormai più di 500 gli uomini, donne e bambini morti nel 2020 nel Mediterraneo Centrale, vittime della politica di criminalizzazione dei soccorsi e dei respingimenti per procura organizzati attraverso il supporto alle autorità libiche. Ma la frontiera europea comincia molto più a sud, nei paesi di origine e transito a cui l’UE chiede di bloccare i flussi migratori e collaborare per la politica di rimpatrio.
La dimensione esterna della gestione dell’immigrazione è centrale nella proposta per il nuovo Patto su asilo e migrazione della Commissione Europea, e lo è anche nella negoziazione per il prossimo budget dell’UE, che definirà le risorse per le politiche su asilo, immigrazione e sviluppo per i prossimi 7 anni.
Il 10 novembre il Parlamento europeo e gli stati membri hanno raggiunto un nuovo accordo, destinando ingenti risorse alla gestione delle frontiere europee che, insieme a fondi per i rimpatri e per la dimensione esterna, arriveranno a contare circa il 70% dei fondi destinati a migrazione e asilo. In pratica la gestione dell’ingresso e soggiorno degli stranieri si traduce quasi esclusivamente nel tentativo di impedire e bloccare i flussi migratori, consegnando così ai trafficanti un “grande mercato d’affari”.
Il rapporto offre una panoramica delle risorse dedicate alla dimensione esterna del controllo dell’immigrazione nel prossimo budget europeo per il 2021-2027 e guarda all’evoluzione delle politiche di esternalizzazione nella rotta che più interessa l’Italia, con un focus su Sudan e sulla regione del Sahel e sulla situazione di perenne violazione dei diritti umani nel Mediterraneo Centrale.
La presentazione si terrà il 4 dicembre alle ore 12:00, con la partecipazione di Filippo Miraglia (ARCI nazionale) e degli autori e autrici del report: Giorgia Jana Pintus (externalization policies watch project), Sara Prestianni (EuroMed Rights) e dei ricercatori Jerome Tubiana e Clotilde Warin. Interverranno Roberto Sensi (Action Aid); Antonella Napolitano (Privacy International); Diletta Agresta (Progetto ASGI Sciabaca&Oruka).
L’evento potrà essere seguito sulla piattaforma Zoom (https://zoom.us/j/94439649543?pwd=alJNVGRDQjAxMlpySUhUYk15SmdGZz09; password: Sabir) e sulle pagine Facebook Festival Sabir e Arci nazionale.