ROMA, 25 LUGLIO 2022 – È arrivato oggi all’aeroporto di Fiumicino a Roma un primo gruppo di cittadine e cittadini afghani, composto prevalentemente da donne, che verranno accolte ed ospitate dalla rete dei Circoli Rifugio dell’Arci diffusa su tutto il territorio nazionale, grazie anche al sostegno dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che ha deciso di dare priorità con i fondi dell’8×1000 ad interventi di accoglienza e inclusione per le persone in fuga dal regime afghano.
Le persone sono accolte nel quadro del protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “Corridoi umanitari/Evacuazioni per l’Afghanistan”, firmato il 4 novembre 2021 tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno, CEI, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Arci, INMP, OIM e Unhcr.
A questo primo arrivo seguirà un secondo gruppo di cittadine e cittadini afghani il 27 luglio: in quell’occasione ci sarà una conferenza stampa all’aeroporto di Fiumicino delle organizzazioni firmatarie del protocollo.
L’Arci è molto soddisfatta di partecipare per la prima volta ai corridoi umanitari: con questa iniziativa si dimostra che le persone possono arrivare in Italia e in Europa in sicurezza e legalità. Ovviamente è solo una goccia nel mare della crisi afghana, una crisi ormai dimenticata.
Purtroppo le difficoltà sono state tante, tuttavia, che siano arrivate qui in modo sicuro e legale dimostra che si può fare, che si può accedere all’Italia e all’Europa per chiedere protezione senza affidarsi ai trafficanti.
Noi speriamo di poter andare avanti ed allargare il numero dei beneficiari che accoglieremo in Italia, ma soprattutto speriamo che i governi europei facciano arrivare, con operazioni come questa, molte più persone dalle aree di crisi, in particolare dall’Afghanistan, dove migliaia di persone rischiano ogni giorno la propria vita.