7 proposte su beni e terreni confiscati alle mafie in 4 regioni
ROMA, 17 GIUGNO 2022 – Dopo lo stop di due anni dovuto alla pandemia, riparte quest’anno la stagione di ‘Estate in campo’, i Campi della legalità promossi da Arci insieme a Rete degli studenti medi, Unione degli Universitari, Cgil, Spi Cgil, Flai Cgil e Flc Cgil.
Sono in totale 7 le proposte su beni e terreni confiscati alle mafie, con campi che si svolgono in Puglia (Mesagne e Cerignola), Calabria (Riace) e Toscana (Suvignano).
Da quando sono iniziati, nel 2004, i campi hanno ospitato migliaia di ragazze e ragazzi e hanno visto impegnati nel lavoro volontario anche tanti anziani, in un’ottica positiva di scambio di memoria e di confronto con i giovani.
Nell’edizione 2022 i campi propongono varie attività; lavori agricoli nei terreni, attività di riqualificazione dei territori, laboratori culturali e artistici, incontri e formazioni, visite guidate nei luoghi simbolo della lotta alla mafia ma anche animazione territoriale e socialità.
Approfondimenti saranno dedicati a antimafia sociale e democratica, immigrazione, accoglienza ed integrazione grazie alla presenza di giornalisti, scrittori, familiari di vittime di mafia, esponenti delle forze dell’ordine e della società civile che quotidianamente si occupano di antimafia su diversi livelli. L’obiettivo è anche quello di offrire ai volontari gli strumenti per comprendere il fenomeno della mafia sotto diverse sfumature.
Una pacifica ‘occupazione’ di spazi, dunque, abitati dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire comunità alternative alle mafie prendendosi cura dei beni confiscati come beni comuni, restituendoli alla comunità e rendendoli luoghi vivi di condivisione.
I campi rappresentano quindi la difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale e del diritto al lavoro.
L’elenco completo delle proposte, il calendario e le iscrizioni su www.campidellalegalita.net