Sono passati 100 anni dalla nascita e 40 dalla scomparsa di Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) scrittore, intellettuale, poeta che ha rivoluzionato la lettura per l’infanzia ed ha promosso un’idea diversa di pedagogia legandola alla “possibilità” dell’errore come scoperta di nuovi orizzonti.
Scriveva Rodari: “Certi errori possono essere utili strumenti per evocare certe realtà, magari per conoscerle meglio. Si può insegnare al bambino non solo a evitare l’errore, ma anche a capire che l’errore, spesso non sta nelle parole, ma nelle cose; che bisogna correggere i dettati, certo, ma bisogna soprattutto correggere il mondo”.
Rodari è stato anche un fine intellettuale di sinistra, militante del PCI e impegnato su moltissime battaglie culturali, dal dopoguerra in poi, tanto da sostenere: “Io considero mio committente il movimento operaio e democratico più che il mio editore”.
L’Arci dedicherà il palinsesto quotidiano di #ResistenzaVirale del 14 aprile a Gianni Rodari. I comitati e/o circoli che organizzeranno iniziative online possono comunicarlo a cultura@arci.it entro GIOVEDI 9 APRILE.