ROMA, 25 FEBBRAIO 2021 – Più di 70 appuntamenti fra eventi web, laboratori, teatro, cantastorie, incontri con gli autori, approfondimenti e webinar, dedicati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, genitori, insegnanti ed educatori per contrastare la povertà educativa e il rischio di isolamento al quale bambini e studenti sono soggetti in un anno segnato dalla pandemia, costretti a fare i conti con la sostanziale scomparsa di ogni luogo di apprendimento extrascolastico (gite, teatri, cinema, palestre, concerti, musei).
Sono alcuni dei numeri della Carovana Pedagogica web, presentata oggi, che partirà il prossimo 1 marzo. Un’iniziativa collegata al progetto Rete CEET – Cultura, Educazione, Empowerment, Territorio, di cui Arci è capofila, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
A lanciare la Carovana Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, Vanessa Niri, ideatrice del progetto e coordinatrice del gruppo Infanzia, adolescenza e politiche educative di Arci, Carlo Testini, coordinatore politiche culturali Arci e responsabile della Carovana pedagogica, e Giuseppe Cederna, attore e scrittore.
Da maggio 2020, 11 regioni (Trentino-Alto Adige, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) ospitano le azioni della Rete CEET: 46 partner di cui fanno parte circoli e comitati territoriali di Arci, la Libera Università dell’Autobiografia, la casa editrice Sinnos, 11 poli culturali (tra questi il Museo del vino di Barolo, il Teatro Carlo Felice di Genova e la Fondazione Paolo Grassi) e altrettante scuole.
A causa della pandemia per la prima parte dell’edizione 2021 la Carovana Pedagogica, pensata inizialmente come un colorato camper multi-attrezzato che avrebbe attraversato le regioni coinvolte dal progetto, sarà online. Un’occasione per offrire – seppur in forma digitale – stimoli, occasioni di incontro con il teatro, la musica, il corpo, le scienze e opportunità formative e di riflessione, allargandole potenzialmente a tutte le scuole e ai centri educativi d’Italia, oltre che alle famiglie e ai ragazzi.
La piattaforma della Carovana Pedagogica web ospiterà decine di proposte pensate per le diverse fasce d’età e suddivise per categorie. Il programma definitivo è stato costruito in una dimensione di scambio con oltre 500 tra insegnanti, educatori, genitori e ragazzi, che hanno risposto ad uno specifico questionario online per sondare gli interessi e le disponibilità ad utilizzare i contenuti della carovana a scuola, nei circoli e in famiglia.
Tra gli artisti e gli esperti che collaboreranno alla carovana pedagogica web: l’attore Giuseppe Cederna con il documentario ‘Su questa Terra’ tra memoria, natura e poesia; il pediatra e musicista Andrea Satta con un viaggio a più voci per approfondire le tematiche del vivere comune e dell’educazione civica; il disegnatore e attivista Gianluca Costantini che accompagnerà i ragazzi anche nella creazione di una campagna per la difesa dei diritti umani; il pedagogista Raffaele Mantegazza, coinvolto in un webinar sulla ricostruzione della Comunità educante post-covid, la storica Vanessa Roghi per una lezione su Gianni Rodari, la scrittrice femminista Giulia Blasi per un incontro sulla rivoluzione sessuale nelle nuove generazioni; il Teatro del Piccione con il poetico spettacolo ‘Caracol’. E poi laboratori tecnico-scientifici, artistici, musicali, di giocoleria e di capoeira per scuole primarie e secondarie, fiabe della buona notte, webinar, film, incontri, formazioni, spettacoli.
Tutte le attività saranno fruibili dal sito www.arci.it e www.percorsiconibambini.it. A dare il via alla Carovana Pedagogica web, il primo marzo alle ore 18, il webinar Obiettivi e metodo, per una cultura pedagogica diffusa.
Il 2 marzo, sempre alle 18, l’appuntamento sarà con Un anno di Dad, nei racconti di 4 ragazz*: 4 studenti delle scuole superiori provenienti da quattro diverse regioni racconteranno il loro anno e come si sentono senza mediazione degli adulti.
La Carovana Pedagogica web avrà come obiettivo principale il contrasto al rischio di isolamento al quale i bambini e i ragazzi sono soggetti in questo periodo. Vuole inoltre essere uno strumento utile a rinforzare la proposta della Didattica a Distanza supportando gli studenti di ogni ordine e grado con uno strumento che non li faccia sentire soli e dia loro la possibilità di attivare la propria curiosità.