Roma, 20 ottobre 2020 – Ignoti vandali la notte del 18 ottobre hanno imbrattato il monumento che ricorda la persecuzione razziale e lo sterminio di cinquecentomila fra Rom e Sinti in Italia e Germania tra 1935 e 1945. Sul basamento del monumento, laddove è incisa la poesia «Auschwitz» di Santino Spinelli, sono stati vergati simboli di insulto e assoluta stupidità.
Lo sfregio arriva a pochi giorni di distanza dalla Cerimonia di Premiazione del 27° Concorso Artistico Internazionale Amico Rom che ha visto la partecipazione di tante personalità del mondo dell’arte, della cultura e della politica.
Un atto ignobile e vergognoso che solleva in noi la più ferma e totale condanna. Nessuna tolleranza nei confronti di chi imbratta la memoria dello sterminio di un popolo spesso dimenticato. Alla Comunità Rom e Sinti, troppo frequentemente sotto attacco da parte di razzisti di professione, la solidarietà di tutta l’Arci. Infine, un sentito ringraziamento a Mario Pupillo, sindaco di Lanciano, per aver fatto immediatamente rimuovere le oscenità dal monumento.