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dal 30 luglio 2024 all’8 agosto 2024
dal 10 settembre 2024 al 19 settembre 2024
La cooperativa “Lavoro e non solo” gestisce beni e terreni confiscati alle mafie. Con il campo “Liberarci dalle spine” lɜ partecipanti al mattino sosterranno il riutilizzo dei terreni confiscati tramite l’attività di volontariato: nelle vigne e nei campi che una volta erano dei Riina e che oggi raccontano un’altra storia. Una storia di riscatto.
Nel pomeriggio lɜ partecipanti conosceranno le persone impegnate nel movimento antimafia oltre a visitare i luoghi simbolo di questa lotta: Portella della Ginestra, località della strage del 1 maggio 1947, Palermo, Cinisi con la casa della memoria di Peppino Impastato. Lɜ partecipanti saranno ospitati all’interno del bene confiscato di Casa Caponnetto.
La storia della cooperativa
La Cooperativa Sociale “Lavoro e non solo” ha la sua sede legale a Corleone (PA) presso una struttura confiscata alla mafia che le è stata affidata dal Consorzio Sviluppo e Legalità.
La Cooperativa è nata nel 1998 a Canicattì su iniziativa dell’ARCI ed in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate socialmente.
Dal febbraio 2000 la Cooperativa gestisce un’azienda agricola su terreni confiscati alla mafia: nello specifico si tratta di 58 ha ubicati nel territorio di Corleone, 92 ha nel territorio di Monreale e altri 27 ha nel territorio di Canicattì.
Inoltre la Cooperativa gestisce, a Corleone, un Ostello intitolato alla memoria del Giudice Antonio Caponnetto (nello stesso edificio che ne ospita la sede) ed un Laboratorio per il confezionamento di legumi.
Insieme alle attività produttive, un valore fondamentale per la Cooperativa riveste anche l’impegno nel campo dell’educazione alla legalità che si esplica nel corso dell’anno attraverso la realizzazione di campi di volontariato antimafia aperti a giovani provenienti da tutta Italia e attraverso altre iniziative socio-culturali. Molte di queste iniziative sono ospitate dal Laboratorio della Legalità, ubicato all’interno di un edificio su 3 piani (confiscato a Bernardo Provenzano), che il Comune di Corleone ha assegnato in gestione alla nostra Cooperativa.
Il Laboratorio della Legalità è intitolato al Giudice Paolo Borsellino e agli Agenti della sua scorta; al suo interno sono esposti 50 quadri del maestro Gaetano Porcasi che raccontano la storia del movimento antimafia dalla fine dell’800 all’arresto di Bernardo Provenzano.
Referente: Calogero Parisi – calogerolavoroenonsolo@gmail.com
INFORMAZIONI UTILI
Come arrivare a Corleone
In aereo: Aeroporto di Palermo Punta Raisi
In treno: Stazione Palermo centrale
In autobus: dalla stazione Palermo centrale a Corleone si possono prendere gli autobus AST per Corleone (costo del biglietto 8,5 € da fare in biglietteria o direttamente sul bus, tempo di percorrenza 1 ora e 45 minuti)
“Ti racconto l’antimafia” è il campo promosso e realizzato sul territorio da Arci Brindisi. Una settimana rivolta a ragazzɜ tra i 14 ed i 18 anni. Durante il campo ” Ti racconto l’antimafia” in collaborazione con Arci Lecce, Arci Bari, Arci Taranto, Libera Brindisi, Radio Inext (web radio che nasce in un bene confiscato), vengono dati allɜ partecipanti gli strumenti teorici e pratici per poter raccontare le realtà territoriali (associazioni , organizzazioni, persone, Enti pubblici) che in diversi ambiti si occupano di cittadinanza attiva, sensibilizzazione, antimafia e tutela dei diritti. Lɜ partecipanti durante il soggiorno ai campi avranno modo di incontrare espertɜ della comunicazione, giornalistɜ, parenti delle vittime innocenti di mafia e di visitare dei beni confiscati. Oltre a conoscere la storia della criminalità del territorio, vengono trattati i temi del caporalato e della criminalizzazione della solidarietà a livello nazionale ed europeo. Lɜ partecipanti già dai primi giorni familiarizzano con gli strumenti tecnici (videocamere, microfoni, cuffie e registratori), dandosi compiti di scrittura e di speaking al fine di raccontare con strumenti e linguaggi alla loro portata le realtà che provano a costruire una parte di Italia migliore. Sono previste giornate di attività a Bari, Lecce e Taranto.
Referente: Marianna Melone – mari4686@gmail.com
INFORMAZIONI UTILI
Come arrivare a Brindisi
In aereo: Aeroporto di Brindisi
In treno: stazione di Brindisi, collegata tramite treni regionali da Bari, Lecce e Taranto e treni a lunga percorrenza da Milano, Bologna, Torino e Venezia
In autobus: la città è collegata tramite le seguenti ditte: Flixbus (www.flixbus.it), Marozzi (www.marozzivt.it), Miccolis (www.miccolis-spa.it) e Marino (www.marinobus.it)
dal 3 agosto 2024 al 10 agosto 2024
dal 18 agosto 2024 al 25 agosto 2024
dal 3 settembre 2024 all’11 settembre 2024
L’associazione I Girasoli, con Arci Caltanissetta, propone un campo per scoprire la coltivazione della mandorla e la Sicilia dell’entroterra. Il gruppo alloggierà in un bene confiscato in campagna e in una logica comunitaria e paritaria affronterà il tema della solidarietà e della costruzione di comunità. Una società dei diritti, contro le sopraffazioni, non può che essere un antidoto alla mentalità mafiosa. Per fare ciò sono previsti incontri con esponenti delle associazioni e delle istituzioni e momenti di conoscenza e convivialità.
L’iniziativa prevede cineforum, visite guidate nei luoghi turistici della zona, un laboratorio per la realizzazione del sapone dall’olio di oliva e uno per il giardino verticale, oltre ad un workshop nelle strutture di accoglienza per minori Stranieri non Accompagnati. Sarà questa l’occasione anche per scoprire la cucina etnica come mezzo di incontro tra i popoli.
Referente: Calogero Santoro – Kalos.santoro@gmail.com
INFORMAZIONI UTILI
Come arrivare a Caltanissetta
In aereo: Aeroporto di Catania Fontanarossa
In treno: stazione di Caltanissetta, solo treni regionali
In autobus: la città è collegata da Catania tramite le seguenti ditte: Flixbus (www.flixbus.it) e SAIS (saistrasporti.it)
Riace è orgogliosamente il paese dell’accoglienza. Un’accoglienza umana, sociale, politica iniziata quasi per caso in un paese che ha conosciuto, e conosce, l’altra faccia dell’immigrazione, cioè l’emigrazione. Riace è un esempio di come le case abbondonate possono essere portate a nuova vita e dare speranza a chi una nuova vita la cerca. Mimmo Lucano negli anni è diventato suo malgrado simbolo di un’antimafia sociale che si pone il tema del contrasto alla ndrangheta grazie allo sviluppo, all’incontro, alla diffusione di valori di umanità contrapposti al valore della sopraffazione e della violenza delle organizzazioni criminali.
Lɜ partecipanti al campo saranno ospitatɜ in una delle case del Villaggio globale e svolgeranno lavori di manutenzione dei beni comuni. Avranno l’occasione di conoscere e capire il “modello Riace”, incontrandone lɜ protagonisti. È prevista una giornata di visita a Reggio Calabria.
INFORMAZIONI UTILI
Come arrivare a Riace
In aereo: Aeroporto di Lamezia Terme o di Reggio Calabria
In treno: stazione di Riace marina, collegata tramite treni regionali. La stazione dista 7 km dal centro abitato. E’ altresì possibile fare riferimento alla stazione dei treni di Roccella Ionica.
In autobus: Riace marina è collegata tramite le seguenti ditte: Federicobus (https://www.autolineefederico.it/) e Marino (www.marinobus.it)
I Social Camp sono un’esperienza e un’avventura nei beni e terreni confiscati alla mafia che, restituiti alla collettività e gestiti dalle associazioni, diventano simbolo della lotta al potere mafioso. Luoghi che, un tempo simbolo del potere mafioso, vengono restituiti alla collettività e attraverso la ricostruzione di spazi sociali ed economici, diventano liberi e produttivi.
Social Camp rappresenta una delle iniziative più significative di Arci nella prospettiva di formare il cittadino. A questa iniziativa partecipano ogni anno centinaia di volontari, soprattutto giovani e giovanissimi; un’esperienza di conoscenza ma anche di attivazione e divertimento.
Social Camp! – Nessuno spazio alle mafie